Un labirinto di Borges: recensione del libro “La mappa segreta”
Jorge Luis Borges ha costruito una mappa segreta che è stata ritrovata, in un certo senso, dopo la sua morte.
Questa mappa è un tesoro sommerso, dimenticato, che riemerge per i lettori italiani grazie al lavoro della casa editrice Adelphi che sta pubblicando tutti i libri dello scrittore argentino.
Il libro si intitola La mappa segreta e raccoglie i testi ritrovati e dimenticati di Borges, che dopo la sua morte sono stati in parte risistemati.
Cosa sono?
Brevi saggi che però aprono delle porte preziose verso ulteriori approfondimenti.
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Approfondimento
La capacità di sintesi di Borges
Borges ci mostra dei bagliori e con una capacità di sintesi straordinaria, ragiona sulla letteratura poliziesca, su Dante, su Kafka, sugli incubi, su Buenos Aires, su Hollywood.
Ogni capitolo ha una sua architettura e una sua struttura compiuta, benché gli approfondimenti per il lettore possano essere quasi infiniti.
Ci muoviamo in un immenso luogo di riferimenti e, grazie a Borges, alla sua capacità di raccontare, di mescolare argomenti diversi, riusciamo ad orientarci.
Questi Textos recobrados, sono un modo prezioso per avvicinarci alla produzione di Borges, per conoscerlo nelle sue passioni e nei suoi interessi, ma sono soprattutto un modo, uno dei tanti, con cui un lettore può dialogare con un testo.
Perché Borges ha la capacità di togliersi, di sottrarsi, per lasciare che gli argomenti su cui ragiona possano muoversi liberamente nella mente del lettore.
Meglio la lettura
E proprio lui, che in diverse occasioni ha dichiarato di preferire la lettura alla scrittura, rispetta il suo lettore permettendogli di seguire in autonomia un proprio percorso.
Dati sintetici
Jorge Luis Borges
La mappa segreta
Testi ritrovati (1933-1983)
Traduzione di Rodja Bernardoni
A cura di Tommaso Scarano
Biblioteca Adelphi, 773
2025
pp. 285