La piccola Battaglia portatile
agata
paolonori mi piace molto, moltissimo. la piccola battaglia portatile – marcos y marcos, 2015 è, credo, il suo ultimo libro.
chi conosce paolo nori sa come scrive, ci sono persone a cui dà molto fastidio, persone che invece apprezzano. difficile che ci siano persone così così, su paolo nori, io non le ho mai trovate.
chi conosce paolo nori sa anche che la battaglia è sua figlia e questo libro è tutto su di lei. per lei. per lui che è il papà e mica è facile fare i papà a volte no? il mio papà quando litigavamo mi diceva sempre guarda che non ci sono mica i libretti di istruzione per fare i genitori. ok ma manco per fare i figli. né per fare i figli adolescenti.
questo libro è un sì anche perché la battaglia è una figa. è una di quei bambini che anche se sono bambini tirano fuori delle cose che mi fanno ridere molto e che dai bambini non mi aspetto. oh, lo so che succede spesso, ma io non ho tutto sto gran contatto coi bambini. già ogni volta che mi dicono tato ha 2-3-5-9 anni son li che mi chiedo ma sa parlare in maniera comprensibile? cammina? se faccio delle domande capisce e risponde? lo so è un problema mio.
però c’è un motivo per cui questo libro è un po’ più speciale del normale. l’ho letto in sicilia. in sicilia abita una mia amichetta-del-twitter che fa battaglia, di cognome. e ok ci arrivate da soli. lei è bellissima ha i capelli rossi e la pelle chiarissima e ci siamo viste e mangiato gli arancini e selzlimonessale – io, ché a lei non piace – e le ho fatto una foto col libro in mano. e me lo ha autografato anche se il libro è di paolo nori non di lei. mi ha raccontato della raccolta delle mandorle e della sicilia senza mare dove sta lei e mi ha fatto vedere i silos colorati al porto di catania e va bene anche solo così, stare a chiacchierare ai giardini.
battaglia, vorrei fossi pure tu portatile per metterti in tasca e portarti un pochino con me.