Perché la camomilla fa dormire?
Chi soffre di insonnia o altri disturbi del sonno di sicuro conosce uno dei rimedi più diffusi per favorire un buon riposo: la camomilla. Le proprietà di questa pianta sono apprezzate fin dall’antichità.
In genere sono due le specie più diffuse: la “camomilla romana” (Anthemilis Nobilis) e la “camomilla tedesca” (Matricaria recutita). Di solito le tipologie vengono mischiate tra loro per ottenere i filtri per tisane.
Le proprietà nutritive di questa pianta, che fiorisce nei campi in primavera, sono contenute nel cono giallo del fiore. Le parti più piccole di esso (i capolini) sono ricche di principi attivi, mentre nel ricettacolo, che si presenta come un rigonfiamento, si trovano i diversi organi del fiore, che sono i più salutari. Assumere un infuso di camomilla favorisce il sonno e induce un profondo senso di rilassatezza, eliminando stati ansiosi e agitazione.
La apigenina 7-glucoside è la molecola flavonoidica responsabile di tale effetto calmante, che viene assicurato se si beve una tisana di camomilla prima di dormire. In più, i fiori contengono benzodiazepine, sostanze che inducono dolcemente il sonno.
Alcuni studi recenti si sono soffermati sulla mancanza di effetti collaterali della camomilla. Questa può essere consumata sotto forma di infuso anche più di una volta al giorno perché è assolutamente innocua. Ma se si è in gravidanza oppure si sta allattando un bimbo, è preferibile chiedere consiglio ad un medico. Inoltre, su alcuni soggetti più sensibili gli effetti calmanti della camomilla possono essere particolarmente evidenti: quando si avverte un forte desiderio di riposare non è bene forzare, ma assecondare questo stato fisico.
Quindi è preferibile non bere camomilla prima di svolgere attività che richiedono concentrazione ed attenzione particolari, come la guida di un autoveicolo o un lavoro di precisione nel quale i riflessi devono essere ben pronti. E’ importante considerare, però, che questa pianta può avere un effetto eccitante anziché calmante se non si osservano alcuni accorgimenti. L’infusione deve avere la durata di qualche minuto, se invece la si lascia sul fuoco per troppo tempo si ottiene un effetto contrario.
Se portato fin quasi all’ebollizione, l’infuso diventa troppo forte e gli effetti possono essere spiacevoli sia sull’apparato digerente che sul sistema nervoso (con un aumento dell’irritabilità). La camomilla possiede proprietà antispasmodiche molto spiccate, infatti è ottima in caso di mal di stomaco e altri disturbi digestivi. Se quindi l’insonnia è dovuta ad una cattiva digestione, bere un infuso di camomilla aiuta a calmare gli spasmi e a ritrovare la tranquillità. Si può aggiungere all’infuso anche una foglia di alloro o un po’ di succo di limone per renderlo più efficace e gustoso.
Da non trascurare l’uso esterno della camomilla per ridurre il gonfiore degli occhi. Provate un impacco con una bustina di camomilla e un po’ di acqua e applicatelo sugli occhi con una garza. Ritroverete subito uno sguardo più riposato e luminoso.
se consumata in dosi massicce può provocare insonnia!!! occhio, perchè possiede effetti collaterali!!
purtroppo a me la camomilla mi fa l'effetto contrario….mi sveglia