Perché gli stormi di uccelli volano a V?
La modalità di volo a V è scelta per ragioni di aerodinamica, sia per spostamenti brevi che migratori.
Permette di sfruttare scie, spinte e vortici d’aria creati proprio da questa particolare formazione, che prevede un “apripista” al vertice e tutti gli altri posizionati a seguire, in una traiettoria parallela a quello che lo precede ma spostata leggermente verso l’esterno.
L’uccello in testa alla formazione affronta interamente la resistenza dell’aria e non gode dei vantaggi creati dall’effetto aerodinamico: è per questo motivo che il ruolo di “apripista” non è fisso, ma viene sostituito periodicamente. La scia creata dagli uccelli che precedono viene sfruttata da quelli che seguono, riducendo l’attrito e quindi facilitando il volo.
I battiti del cuore delle specie che volano in questo modo sono inferiori rispetto a quelli che volano soli. Volare in formazione a V significa quindi un risparmio energia, fattore fondamentale per voli migratori di lunga durata.