Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale (Riassunto)
Romanzo autobiografico dello scrittore tedesco Erich Maria Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale fu finito nel 1929; il libro racconta le gesta di un soldato tedesco nel corso della Prima Guerra Mondiale. La prima traduzione italiana risale al 1931 a cura dell’editore Mondadori. Oggi si trovano alcune edizioni molto economiche, come quella di Newton Compton e di Oscar Mondadori.
Approfondimento
Trama e riassunto
Il libro racconta la storia di un gruppo di ragazzi tedeschi che grazie alla propaganda del governo, vengono convinti ad arruolarsi in guerra. Purtroppo la guerra non è facile e veloce come viene loro descritta anzi, diventerà poi una vera ecatombe. Gli insegnanti della scuola dove i ragazzi studiavano, fecero leva proprio su sentimenti come l’orgoglio, la nazione e convinsero questo gruppo di ragazzi a partire. Ragazzi assolutamente impreparati ad affrontare tutto quello che gli aspettava. Hanno tutti 19 anni e partono spensierati con l’idea di vivere una bella avventura. Quasi tutti non faranno ritorno a casa.
Il romanzo “Niente di nuovo sul fronte occidentale” è ambientato nelle trincee del fronte occidentale: l’esercito tedesco invase Lussemburgo e Belgio, per poi puntare alle miniere francesi. All’inizio l’invasione tedesca sembrò inarrestabile ma poi i francesi resistettero, iniziando una terribile guerra di logoramento che si risolse con la vittoria degli alleati.
Il protagonista del romanzo è Paul Braumër, un ragazzo come gli altri e scrittore dilettante. Paul resiste quasi per tutto il conflitto. Uccide un soldato francese in una buca dove si era riparato e rimarrà per sempre segnato da questa esperienza. Proprio quando capisce che deve vivere la vita a pieno, muore sul campo di battaglia. I soldati francesi lo ritroveranno a testa ingiù con un sorriso sulle labbra, quasi fosse stato contento di essere morto in quel modo.
In questa avventura, Paul è accompagnato dai suoi amici di classe, che moriranno tutti o perché colpiti da un aereo, o feriti dalle schegge o proiettili. Tra questi ricordiamo: Kropp, a cui viene amputata una gamba; Haje, alto e forte che però non sopravvive alla ferita al polmone; Muller che viene ucciso da un razzo nello stomaco; Kat, che ha circa 40 anni e assume la funzione di leader ma viene ucciso da una scheggia vagante; Tjaden, giovane fabbro e unica persona che sopravvive alla guerra. Diventerà maestro di scuola e la sua storia sarà poi narrata dall’autore nell’altro romanzo La via del ritorno.
Finale
Il romanzo lascia con la bocca amara il lettore. Il protagonista infatti muore proprio alla fine della guerra, quando ormai non c’è nulla di nuovo sul fronte occidentale. La sua morte avviene proprio nel momento in cui il ragazzo si rende conto che deve lasciarsi la guerra alle spalle e imparare a credere nel futuro.
Dal romanzo è stato tratto anche un film tv del 1979 diretto da Delbert Mann.