La desserte (Armonia in rosso), opera di Matisse
Una donna che prepara la tavola, mentre appoggia una fruttiera su una tovaglia rossa, dove ci sono già un paio di bottiglie, fiori e frutta. Fuori dalla finestra, si vedono alberi in fiore su un paesaggio verde. In lontananza, una casa rosa con il tetto marrone. È un’opera di Henri Matisse, l’Armonia in rosso (La desserte). Si tratta di un olio su tela di centimetri 180×120, conservato a San Pietroburgo, presso l’Hermitage, datato 1908.
Armonia in rosso (La desserte): breve storia e analisi
Il quadro fu dipinto a Parigi, nel periodo 1907-1908, anni in cui Matisse cerca di sincronizzare colore e linea. Il dipinto ha una storia curiosa: in un primo momento, l’artista l’aveva dipinto di verde, intitolandolo Armonia verde, poi di blu, e come tale la vende, nell’estate del 1908, al collezionista russo Sergej Scukin, e la espone come Arminia in blu. Ma prima di consegnare il dipinto al proprietario, nello stesso anno, decide di ridipingerlo in rosso vivo e brillante.
Armonia in rosso (La desserte): il quadro
Con quest’opera Matisse riesce ad esprimere tutta la portata rivoluzionaria della sua pittura e l’indipendenza da qualsiasi altro modello precedente. La tela presenta, oltre ad un intenso cromatismo, delle linee arabescate che saranno utilizzate nelle pitture successive. I risultati di decorazione sono eccellenti. L’elemento decorativo occupa tutta la pittura: la donna con i capelli legati in un tuppo, mentre tiene la fruttiera, la frutta sul tavolo e le caraffe di vino, i fiori tutt’intorno, il particolare della grande finestra con il panorama, la sedia, tutto è studiato nei minimi dettagli.
Matisse riprende una scena quotidiana, che aveva già rappresentato in altri dipinti precedenti ispirandosi a Cézanne o ai divisionisti; adesso si è trasformata in pura invenzione pittorica. La figura umana, il paesaggio, la natura morta, tutti gli elementi della tradizione realista entrano in scena ed escono trasfigurati, pur rimanendo riconoscibili, dalla predominanza dell’elemento decorativo, che occupa l’intera superficie. Infine, il titolo del dipinto non allude al suo contenuto, ma all’esito della ricerca dell’artista che riesce a raggiungere l’unità voluta tra linea e colore. Espressione e decorazione riescono a coincidere.