La Madonna con il Bambino, analisi dell’opera di Bernardino Luini
La Madonna con il Bambino è un dipinto realizzato da Bernardino Luini fra il 1515 e il 1520. Il quadro, creduto inizialmente opera di Leonardo da Vinci, era parte della collezione Borghese; solo nell’800 giunse a Napoli.
Il quadro Madonna con il Bambino, dapprima fu esposto a Palazzo Francavilla, poi nella collezione dei Borboni.
Nel 1822 l’opera venne attribuita a Bernardino Luini, ciò comunque non ne sminuì il prestigio. Anzi, molti continuarono ad ammirarla e a farne delle copie.
Approfondimento
L’autore: Bernardino Luini
Bernardino Luini fu, insieme ad Ambrogio de’ Predis, Andrea Solario, Giovanni Agostino da Lodi, Cesare da Sesto e Giovanni Antonio Boltraffio, un seguace di Leonardo e quest’opera lo dimostra pienamente. Nacque a Dumenza, sul Lago Maggiore (Varese) nel 1481 circa, e morì a Milano nel giugno 1532 all’età di 51 anni.
Analisi e descrizione del quadro
Anzitutto possiamo ammirare la struttura organizzativa, monumentale, dei due soggetti, i quali abbracciandosi formano una struttura piramidale. Il Bambino, il quale in modo imperioso si appoggia sulle gambe e sulla spalla della Madonna, viene a sua volta abbracciato e sostenuto, affinché rimanga in piedi.
La Vergine è posta di profilo: possiamo vedere in basso le sue gambe avvolte dalla veste e spostate di lato. E proprio questa sua posizione ricorda il cartone in cui è disegnata Sant’Anna, opera di Leonardo da Vinci attualmente esposta alla National Gallery di Londra.
Tuttavia, non è tanto nell’organizzazione dell’immagine che ritroviamo Leonardo, quanto nello sfumato delle due figure che, grazie a questa tecnica emergono dal buio dello sfondo.
Anche il volto della Madonna ricorda la mano di Leonardo, per questo suo atteggiamento dolce, distaccato, inafferrabile che pare non di questo mondo ma di una dimensione spirituale di pace e serenità, dove una luce delicata accarezza il volto di Maria e di suo figlio.
Proprio la velatura luminosa rende i volti più dolci e accompagna la visione in un delicato spostamento dai visi ai corpi seguendo le pieghe delle braccia del bambino, la mano realizzata in modo straordinario di Maria e le pieghe del suo abito; spicca l’eleganza modesta del velo posto sul capo e sulla fronte.
Ubicazione
Il quadro è conservato a Napoli, presso il Museo nazionale di Capodimonte. Il dipinto fa parte della Collezione Farnese ed è possibile ammirarlo visitando la Sala 16 al primo piano del museo.
Si tratta sicuramente di una delle opere di più alto livello di Bernardino Luini, realizzata probabilmente prima della pala d’Altare di Legnano che data 1523.