american gods, di neil gaiman
lo vedo? allora esiste.
american gods – einaudi, 2003 di neilgaiman è tanta roba. graziarcazzo, direte, ma non l’avevo letto mai.
è tanta roba perché è mitologia e filosofia e narrazione e viene fuori uno di quei libri di cui puoi pensare cose tipo: ma come ha fatto a costruire tutto questo quando io non riesco nemmeno a fare la lista della spesa?
però non è un libro per me e ci ho messo una vita a leggerlo. perché faccio fatica a leggere di cose che non sono reali, razionali.
come quando ero a scuola, le lezioni di filosofia erano incubi. perché il profe ci provava a spiegare le cose e io testarda non capivo perché un tavolo non possa essere un tavolo ma a volte è la proiezione di un tavolo, l’idea di un tavolo, uno stocazzo di tavolo demmerda.
vita difficile per me al liceo, e per quel profe che manco mi ricordo come si chiama, perché io provavo pure a spiegare il mio punto di vista, ma evidentemente non ero abbastanza convincente.
e la stessa cosa con le religioni. non lo vedo, non c’è, non esiste. facile. facilissimo.
però ci sono delle parti, in quel libro, che ti fanno comunque pensare. parti scritte e cose che ti vengono solo suggerite poi sta a te pensare.
io però sono un pochino stanca adesso per pensare.