Le lupe, libro di di Pierre Boileau e Thomas Narcejac. Un romanzo noir senza tempo
Le lupe è un romanzo noir scritto da Pierre Boileau e Thomas Narcejac.
È stato pubblicato da Adelphi nel 2024, ma la prima edizione risale al 1955.
È un romanzo senza tempo: scopriamo assieme perché.
Approfondimento
Trama e commento al romanzo
La guerra è al culmine e due uomini, Bernard e Gervais, stanno scappando verso un luogo sicuro.
Una casa dove possono riposarsi e non pensare più a quello che hanno vissuto li sta aspettando a Lione, dove due donne si prenderanno cura di loro.
Ma qualcosa va storto e solo Gervais raggiunge la casa rifugio.
Tuttavia, non può presentarsi con la sua vera identità, deve invece assumere l’identità di Bernard.
Da quel momento inizia una sorta di gioco di equivoci, trappole, minacce velate, azioni mal interpretate.
Gervais e le due donne che lo ospitano tendono una tela sofisticata e complessa dove è facile perdersi. E dove si rischia la vita.
Soprattutto quando arriva una terza donna, la sorella di Bernard, la quale non vuole perdere l’eredità di venti milioni di franchi di cui avrebbe goduto il fratello e per questo vuole giocare una partita ancora più pericolosa.
Commento
“Le lupe” è un romanzo in cui ciò che sembra non è. E dove quello che i personaggi interpretano è sempre qualcosa di diverso da ciò che pensiamo.
Proprio per questo gioco di scacchi, di equivoci, di trappole, il romanzo di due maestri del noir francese ascende ad un livello narrativo molto interessante.
Perché dall’inizio fino ad un finale inaspettato, la tensione rimane sottesa e tesa come un filo di ferro.
La sentiamo man mano che la trama ci porta verso una spirale di dubbi e di eventi inaspettati.
Chi sta intrappolando chi?
Gervais sembra all’inizio comandare il gioco ma poi non ne siamo più sicuri e chi sembra più debole si rivela invece molto più forte e diabolico.
In questo gioco dai volti sconosciuti, in cui dobbiamo indovinare il colpevole, siamo solo certi che la verità rimarrà nascosta fino alla fine.
Leggere un noir come questo è un’esperienza che non ha tempo.
Ne sono stati scritti molti di romanzi gialli da quando questo libro è stato pubblicato più di settant’anni fa ma questo, come il buon vino, è invecchiato molto bene.
Consigliato.
Voto: 8
Dati sintetici
Titolo: Le lupe
Autori: Pierre Boileau, Thomas Narcejac
Traduzione: Lorenza Di Lella, Francesca Scala
Edizione: 2024, 2ª ediz., pp. 179
ISBN: 9788845939013
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Le lupe: incipit del libro
«Dài, che ce l’abbiamo fatta» disse Bernard.
Le ruote del vagone sussultavano sugli scambi; i tramezzi di legno stridevano; le protuberanze del sacco di patate a cui ero appoggiato — da chissà quante ore — mi si conficcavano sempre più a fondo nelle costole, nelle reni; la corrente d’aria che penetrava dalle fenditure del tetto sapeva di umidità e del vapore grasso delle macchine sotto pressione che sentivamo sbuffare di tanto in tanto nella direzione contraria alla nostra, in mezzo a un gran cozzare di respingenti. Mi alzai anch’io, con il corpo intorpidito da far spavento; uno scossone mi fece ricadere sui sacchi, ma la mano possente di Bernard mi rimise in piedi.
«Guarda» gridò. «È La Guillotière».
«La Guillotière, come no…».
«È La Guillotière, ti dico!».
Avvicinai la faccia alla feritoia ma riuscii a vedere soltanto la sagoma di qualche vagone, livide nuvole di fumo e le lucine rosse e verdi dei semafori. Bernard avvicinò la testa alla mia.
«Tutto bene?… Non sei troppo stanco?».
«Sono sfinito».
«Ti aiuterò io».
«No».
«Casa di Hélène non è lontana».
«Non importa».
«Gervais, amico mio, non fare l’idiota».
«Ci ho pensato» dissi. «Non voglio più esserti d’impiccio. Salirò su un altro treno diretto a Sud, a Marsiglia, a Tolone, un posto qualsiasi… In un modo o nell’altro me la caverò».