L’inganno, film di Sofia Coppola: trama e recensione
L’inganno è un film del 2017 per la regia di Sofia Coppola. La regista figlia d’arte è anche la sceneggiatrice dell’opera, la cui storia è comunque tratta dall’omonimo romanzo di Thomas P. Cullinan del 1966. Nel cast del film troviamo gli attori Colin Farrell, Nicole Kidman, Kirsten Dunst, Elle Fanning, Oona Laurence. Il titolo originale è The Beguiled. Distribuito da Universal Pictures, la data di uscita al cinema è il 21 settembre 2017.
Approfondimento
Riassunto e trama del film
Siamo in Virginia nel 1863, durante la Guerra di Secessione (lo stesso periodo storico di Via col vento). Un gruppo di ragazze vive in una magione dove, malgrado la guerra, si svolgono lezioni di francese, di musica e di ricamo. Imparano inoltre a comportarsi come brave ragazze, educate per una buona società che presto tornerà a manifestarsi. Per ora sono come sospese in un limbo fra due fronti, quello sudista e quello nordista.
La casa è isolata da tutto. C’è tuttavia cibo sufficiente a sfamare le ragazze. La casa si trova vicino ad un campo di battaglia.
Un giorno una delle ragazze più piccole che frequenta il collegio, trova un soldato nordista ferito. E’ un nemico ma lei decide di aiutarlo lo stesso e lo porta alla scuola. La direttrice, Miss Martha Farnsworth, decide di curare il soldato con l’intento di lasciarlo andare quando sarà guarito. Il soldato in realtà è un ufficiale, un caporale di nome John McBurney.
All’ inizio la sua permanenza nella casa viene vista come una novità che suscita curiosità fra le ragazze. Ma con il tempo la sua presenza provoca fra le ragazze una serie di contraddizioni che portano a conflitti che erano solo sopiti. Dietro alle buone maniere e al tentativo di convergere verso una vita formale, le allieve covano pensieri e desideri nascosti.
Anche la direttrice, così impettita e seria, comincia a guardare il caporale con occhi diversi. Ma fra loro le fanciulle non si confidano, anzi devono mantenere una patina di formalità. Fino a quando qualcosa cambia completamente la direzione del racconto. Un fatto sconvolge a tal punto gli animi da portare le ragazze e il caporale ad una serie di decisioni distruttive.
Martha Farnsworth: Siete un ospite tutt’altro che gradito. E non è nostra intenzione trattenervi.
John McBurney: Scoprirete che mi diverto con poco.
Martha Farnsworth: Non resterete abbastanza a lungo.
L’inganno: poster e locandina del film
Trailer del film
Commento all’opera
E’ un racconto evocativo che ricorda il film di Clint Eastwood, La notte brava del soldato Jonathan. Ma che, come a volte accade, non riesce a mantenere ciò che promette. La delicatezza della regista e la sua capacità di insinuare sospetti e timori dentro a personaggi che si comportano secondo un copione che la vita ha stabilito per loro, si spezza o non si completa durante lo sviluppo della trama. Perché?
Il talento si Sofia Coppola non è messo in discussione. Anzi è stata osannata, forse anche troppo. Il problema probabilmente è semplice, non si è creata quella magica intesa fra gli attori che avrebbe dovuto sviluppare una tensione sotterranea, che poi verso la fine era destinata ad esplodere. Mancando questa sottile relazione, il film perde energia e sostanza. E il finale decresce fino quasi a scadere nella noia.