Jane Avril che danza (quadro di Toulouse-Lautrec)
La passione di Henri de Toulouse-Lautrec per le ballerine e per il mondo che hanno rappresentato è nota. La sua straordinaria passione per il mondo del teatro lo ha portato a dipingere capolavori immortali, ma ci sono anche dipinti meno conosciuti che riescono a immortalare immagini e contesti sublimi. Uno di questi, a parer mio, è il dipinto ad olio su cartone di “Jane Avril che danza“. Un dipinto colmo di fascino, eleganza e malinconia per un mondo che sarebbe prima o poi scomparso.
Jane Avril che danza: analisi del quadro
La protagonista del dipinto è Jane Avril, una ballerina molto conosciuta all’epoca del dipinto, e considerata da molti la rappresentazione della danza. L’opera venne realizzata intorno al 1892. Figlia di una prostituta e di un nobile italiano, Avril aveva raggiunto da sola la piena realizzazione del suo sogno, essere una ballerina professionista.
Osservandola, anche solo nel dipinto, non si può non ammirare la sua grazia e la commovente fragilità con cui si esprime, improvvisando un ballo davanti al suo amico pittore.
Questa grazia la rende una protagonista originale del mondo del balletto parigino. Inoltre, quando Avril balla, mostra una grande energia e il suo modo di muoversi viene rappresentato con un trasporto umano e una capacità introspettiva da parte di Henri de Toulouse-Lautrec davvero notevoli.
Osservando il dipinto si può facilmente vedere come l’artista sia riuscito a rappresentare con maestria il gioco di gambe della ballerina, trasportando lo spettatore nella musicalità della sua danza, in un ritmo incalzante che sembra aumentare di intensità man mano che si osserva Jane e si immaginano i suoi movimenti nel locale che fa da sfondo al dipinto.
Avril non è la protagonista solo di questo quadro ma creerà con Lautrec un sodalizio che la vedrà comparire anche in altre opere, come ad esempio nel “Jardin de Paris” del 1893.