Il mondo secondo Garp, libro di John Irving

mi chiamo forrest, forrest garp

voi l’avete visto il film con robin williams il mondo secondo garp? io no, ma mi ricordo che quando ero bambina c’era a casa la videocassetta, ma forse in inglese, avevamo solo un sacco di videocassette in inglese che vendevano con speak up, una rivista. e poi avevamo una videocassetta di garfield che io e mariolino guardavamo sempre. non era in inglese quella. c’erano due episodi, uno lo ricordo poco, l’altro invece era garfield che andava alle hawaii e c’era il vulcano e comunque è lo stesso ambiente di lilo e stitch. i casi della vita eh.

Il mondo secondo Garp
Il mondo secondo Garp (di John Irving)

ho letto il libro però, di johnirving che si chiama appunto il mondo secondo garp – BUR, 2013 e sicuramente ero l’unica rimasta al mondo a non averlo letto né film, niente. non avevo proprio idea di cosa parlasse. ma mi pare che la mia amica lydya avesse detto che meritava.

in effetti merita, che john irving non sia uno sciocco probabilmente lo si sa senza che lo dica io, ma per me merita soprattutto perché per me meritano quasi tutte le storie che uno nasce fa cose cresce fa cose muore, mi piace proprio, perché vedo tutta la vita di una persona. invece in libri che raccontano sempre una parte solo dell’esistenza di una persona mi chiedo spesso e com’era prima di arrivare qui? e dopo? però leggo tanti libri dove la gente muore quindi la domanda sul dopo non è importante.

il personaggio meglio del libro è sicuramente la mamma. la mamma è da stimare. garp è boh, ogni tanto totalmente vero ogni tanto totalmente irritante. la moglie e tutte le persone che ruotano intorno a lui, vanno bene, irving sa scrivere senza dubbio ma come la mamma non ce n’è.

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John Irving
John Irving

una delle qualità di irving, e non so se l’abbia fatto apposta o meno, ma spero di sì, è che ci si affeziona a garp, ma non gli si dà sempre ragione. come dicevo, ci sono dei momenti in cui garp è irritante come quando hai il gesso al braccio, o alla gamba, e inizia a pruderti un punto e tu non arrivi per grattarti. è proprio che lo vorresti prendere e dirgli smettila. però ci si affeziona lo stesso eh.

Lo psichiatra si accosta al casino senza il dovuto rispetto per il casino stesso, secondo Garp. Obiettivo dello psichiatra e metter ordine in testa; secondo Garp ciò si ottiene (le rare volte in cui si ottiene) gettando via tutte le cose incasinate. È il modo più spiccio di far pulizia. Quello che invece occorre è servirsi del casino: far sì che le cose incasinate lavorino per te.

ultima cosa che ha condizionato il mio leggere questo libro. non ridete. garp, come nome intendo, assomiglia molto a gump, quello di forrest gump. quindi ho fatto molta fatica a separare le due cose. leggevo la storia di garp e nella mia testa veniva fuori un forrest gump un pochino più intellettuale e purtroppo questo ha sminchiato un po’ le cose.

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Arlec

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