Guernica di Picasso, storia e analisi
Guernica è uno dei capolavori di Pablo Picasso. Uno dei tanti straordinari quadri che ha regalato alla storia dell’arte, benché molti non siano universalmente conosciuti come questo. Il quadro ritrae e simboleggia l’efferatezza della guerra e in particolare del primo bombardamento della storia dell’umanità: quello della città di Guernica. Da qui deriva il nome del quadro. Essa fu la prima città a subire un bombardamento aereo durante la Guerra civile spagnola, il 26 aprile del 1927.
Tale bombardamento eseguito dall’aviazione tedesca, alleata dei franchisti, colpì pesantemente la popolazione. L’evento lasciò l’opinione pubblica sgomenta di fronte ad una tale atrocità. Picasso decise di descrivere questo episodio dipingendo un quadro di ampie dimensioni: tre metri e mezzo di base per un’altezza di otto. L’opera avrebbe rappresentato la Spagna all’Esposizione Universale del 1937 di Parigi.
Il quadro fu realizzato in otto settimane e l’attività preparatoria fu molto intensa; come spesso accadeva per i quadri più importanti, Picasso realizzò molti schizzi preparatori.
Guernica: la tecnica
Il quadro è stato realizzato utilizzando la tecnica cubista, lo spazio e la prospettiva non ci sono e al loro posto appare un’esplosione di frammenti che simboleggiano la forza distruttiva del bombardamento in cui i brandelli dei corpi esplodono e diventano una confusione di orrore e morte.
I colori sono cupi come se tutto fosse polvere e distruzione senza luce né speranza: testimonianza dell’orrore della guerra e della fine della vita.
Guernica: descrizione e analisi dell’opera
Al centro è posto un cavallo con un’espressione di pazzia e terrore e all’interno della sua bocca c’è una bomba che deve ancora esplodere. La scena è carica di tensione come se quello che sta accadendo accade con una lentezza infinita ma implacabilmente accade.
A sinistra c’è la testa di un toro che simboleggia la Spagna ferita da questo ignobile attacco; poi vi sono corpi di donne, uomini e bambini contorti e massacrati dalle esplosioni.
A terra disteso vi è anche un uomo con una spada spezzata a simboleggiare la fine della guerra in cui i soldati si scontravano contro i loro nemici in un leale confronto e sottolineando quindi l’inizio di una guerra che avrebbe colpito popolazioni inermi con armi di distruzione di massa.
Il celebre dipinto Guernica di Picasso impegna per la prima volta il pittore in una posizione politica che segnerà molti artisti contemporanei; ognuno dei quali utilizzerà l’arte per esprimere posizioni politiche e contrarie alla Seconda guerra mondiale che sarebbe esplosa pochi anni dopo.