Maja desnuda e Maja vestida (opere di Francisco Goya)
La maja desnuda è uno dei quadri più conosciuti di Francisco Goya. Fu realizzato nel 1800 circa. Si tratta di un olio su tela che misura 97 x 190 cm ed è attualmente esposto al Museo del Prado di Madrid. Si tratta di un ritratto, senza alcun riferimento mitologico, di una donna completamente nuda e distesa su un divano. Probabilmente è il primo nudo senza riferimenti letterari o mitologici che sia stato realizzato. Quindi la sua importanza non è solo nella realizzazione pittorica ma anche nel primato storico che riveste.
La donna è ritratta in un atteggiamento seduttivo: le mani incrociate dietro alla testa, lo sguardo diretto e provocatorio. Il contenuto erotico del quadro e soprattutto l’atteggiamento provocatorio della donna, causarono la convocazione dell’autore da parte del tribunale dell’Inquisizione. Goya fu interrogato sul quadro, la sua genesi, i motivi per i quali lo aveva realizzato e chi era il committente.
Non fu processato ma il quadro venne requisito e non fu mostrato al pubblico fino a dopo i primi anni del XX secolo, quando sia questo quadro che il suo opposto La maja vestida, dove viene ritratta la stessa donna (benché alcuni critici ritengano che non sia la stessa donna) ma vestita, furono trovati all’Academia de San Fernando in una stanza non aperta al pubblico.
Anche questo quadro, probabilmente, fu oggetto di indagini da parte dell’ Inquisizione. Quasi certamente La maja vestita fu dipinta immaginandola come il coperchio de La maja desnuda e il suo committente, Manuel Godoy, si suppone, divertiva i suoi ospiti spogliando giocosamente il quadro. La differenza fra i due quadri riguarda soprattutto la scelta delle sfumature cromatiche: più fredde nel ritratto delle donna nuda e più calde nel dipinto della donna vestita. Inoltre, sia i cuscini che le suppellettili, sono dipinti in modo molto più preciso e raffinato ne La maja desnuda.