Il mito di Europa

Il mito di Europa è uno tra i più famosi della mitologia greca. La storia è stata tramandata oralmente in origine. Gli avvenimenti descritti potrebbero essere compresi tra il XIX e il XV sec. a. C. La leggenda divenne poi così famosa che venne trascritta dai più grandi scrittori antichi, come Omero ed Esiodo (VIII sec. a.C.) rispettivamente nell’Iliade e nella Teogonia. Successivamente la storia e il mito di Europa vennero poi ripresi da Ovidio nelle sue Metamorfosi. Di fatto è grazie a lui che si è diffusa attraverso i secoli ed è stata riproposta ciclicamente da scrittori e artisti.

Il rapimento di Europa - Rembrandt - The Abduction of Europa - 1632
Il rapimento di Europa, opera di Rembrandt (1632) • Olio su tavola, 62×77 cm, J. Paul Getty Museum, Los Angeles

Chi era Europa

Europa era la figlia di Agenore, re di Tiro, un’antica ed importante città fenicia. Il re degli dei, Zeus, si innamorò perdutamente della fanciulla e decise di trasformarsi in un animale per poterla possedere e conquistare. Decise di assumere le sembianze di un toro bianco. Europa lo vide per la prima volta mentre si recava sulla spiaggia con le sue ancelle.

Ella trovò quell’animale molto bello e tentò di cavalcarlo. Il toro, allora, la rapì e scappò con lei attraverso il mare, fino a raggiungere l’isola di Creta.

Le versioni del mito e le sue interpretazioni su questo punto sono discordanti. Secondo alcuni il toro usò violenza sulla fanciulla. Secondo altri, si trasformò in un’aquila e riuscì a possederla.

I figli e i fratelli di Europa

Ad ogni modo, dall’unione tra Zeus ed Europa nacquero tre figli, due dei quali famosi ed importanti. Uno è Minosse, che divenne re di Creta. L’altro è Radamanto, che divenne il giudice degli inferi. Il terzo fu Sarpedonte. Essi vennero adottati da Asterio, il re di Creta, che sposò poi Europa.

Nel frattempo i fratelli della ragazza erano stati inviati da Agenore a cercarla in tutto il Mediterraneo. Il fratello Fenix divenne il capo dei fenici. Il secondo fratello, Celix, si stabilì in Asia Minore e divenne re dei Cilici. Cadmo arrivò invece in Grecia e fondò la città di Tebe.

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Europa, grazie al matrimonio con Asterio, divenne quindi regina di Creta e ricevette da Zeus tre doni: Talo, un gigantesco uomo di bronzo che faceva da guardiano all’isola; Laelaps, un cane; e un giavellotto che non sbagliava mai la mira.

Quando morì Asterione, Minosse divenne il re di Creta e, in suo onore, i Greci chiamarono Europa il continente che è situato proprio a nord dell’isola.

Ratto di Europa - Tiziano Vecellio - Rape of Europe
Ratto di Europa, opera di Tiziano Vecellio • Quadro realizzato tra il 1560 e il 1562, su commissione di Filippo II di Spagna • Olio su tela, 178×205 cm, Isabella Stewart-Gardner Museum, Boston.

Il mito di Europa

Il mito di Europa è stato uno dei più rappresentati da artisti e pittori a partire proprio dall’antichità. Una delle prime sue iconografie risale al 580 a.C. ed è stata ritrovata nel tempio di Selinunte, in Sicilia. La donna è rappresentata insieme al toro, nell’atto di attraversare il mare. Questa era la rappresentazione tradizionale del mito.

Nell’iconografia, e anche secondo la narrazione di Ovidio, il rapimento del toro non è rappresentato come negativo. Anzi, la fanciulla appare consenziente e serena.

Nel Medioevo il mito di Europa, tramandato grazie ad Ovidio, subisce una interpretazione in senso religioso cristiano. Europa viene vista come l’anima umana e il toro è considerato invece come Cristo che la trasporta dalla terra fino al Paradiso.

Dal Cinquecento in poi, il mito viene invece rappresentato dai pittori in tutta la sua drammaticità. Viene quindi accentuato il ratto del toro e la violenza nella scena.

Questo mito è stato poi anche massificato in epoca nazista e utilizzato in molti manifesti di propaganda per dimostrare l’origine mitica della razza ariana.

In anni più recenti il mito ha assunto invece un significato multiculturale: Europa rappresenta una donna che spostandosi da Oriente ad Occidente ha saputo unire le tradizioni di più popoli.

Ad ogni modo, questa storia resta una delle più importanti della mitologia greca, in particolare perché racconta le origini mitiche del nome del nostro continente.

Il mito di Europa nella moneta da 2 euro greca - coin greek
La moneta greca da 2 €

Una curiosità

La Scena del rapimento di Europa da parte di Zeus, nelle sembianze del toro, è raffigurata sulla moneta da 2 Euro del conio greco.

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Anna D'Agostino

Anna D'Agostino, napoletana di nascita portodanzese d'adozione, laureata in Filologia Moderna e appassionata di scrittura. Ha collaborato con varie testate come giornalista pubblicista, attualmente insegna Lettere in una scuola secondaria di primo grado.

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Grazie per il suo scritto, sono Dr. Raffaele Russo, psichiatra psicoanalista SPI insieme ad altri colleghi a livello nazionale stiamo facendo un gruppo di studio attraverso remoto, sulla storia dei Miti.
Quest’anno ci occupiamo della famiglia che comprende Europa, Minosse, Parsifea, Minotaurio Arianna etc, ognuno di noi presenta un mito che tutti studiano e poi c’è una discussione, tra gli scopi di questo gruppo c’è quello di approfondire lo studio transgenazionale per meglio comprendere le dinamiche che si sviluppano all’interno dei nuclei familiari della nostra epoca.
Ho scelto di presentare Parsifea, le faccio presente che sono completamente a digiuno della storia dei miti. Lo scorso anno abbiamo studiato la famiglia degli Atridi e sono stato folgorato dal Mito. Le sarei grato se può darmi indicazioni su come approfondire lo studio dei personaggi sopra citati e particolarmente di Parsifea Grazie