“Essere Gabriele Muccino”: il regista si racconta in un libro
Sarà distribuito nelle librerie italiane il 28 settembre 2021 il libro intitolato “Essere Gabriele Muccino”, edito da Casa Editrice Utet. Nel volume, scritto a quattro mani dal regista Gabriele Muccino e Gabriele Niola, il famoso regista italiano, che ha diretto pellicole rimaste nella storia del cinema, racconta alcuni particolari inediti della sua biografia.
Il libro si sofferma sugli esordi di Muccino, che si fa conoscere dal pubblico e dagli addetti ai lavori del cinema negli anni Novanta. E’ facile identificarsi nei personaggi dei suoi film, tanto che “L’ultimo bacio” è da considerarsi la pellicola “manifesto” della generazione del Duemila.
E’ stato proprio questo film-racconta Muccino nel libro- a regalargli popolarità e successo. Al punto che Will Smith, famoso attore americano, lo chiama per proporgli di collaborare alla pellicola “La ricerca della felicità”. Per Muccino si spalancano le porte di Hollywood, e la sua carriera in Italia procede di passo con quella statunitense, a fianco di attori del calibro di Russell Crowe.
E mentre si prepara alla sua prima serie tv che sbarcherà su Sky a fine autunno, il regista si lascia andare al racconto della sua vita e della sua carriera rivelando episodi inediti accaduti sul set e momenti personali.
“Io da piccolo balbettavo, non si capiva niente quando parlavo (anche meno di adesso!). Non riuscivo a esistere per le donne, non riuscivo ad affermarmi come individuo, come molti mi aggregavo ad un gregge cercando di appiccicarmi addosso le loro stesse etichette. Ma anche quello mi riusciva male. Ero il tipo contemplativo, non me ne fregava niente del calcio e poco della musica pop, mi piaceva la classica.
Ero un ragazzo abbastanza isolato, amavo tantissimo il cinema e mi ero convinto che tramite il cinema avrei finalmente potuto raccontare chi ero, essere comprensibile e quindi compreso! Ovviamente non ce l’avevo così chiaro in testa, lo realizzo ora.
Ma pensa solo che più ho fatto film meno ho balbettato. Non è scemato con il tempo, ma con i film! Il cinema ha cambiato tutto nella mia vita”, ha rivelato.