Emilie Flöge ritratta da Gustav Klimt, quadro del 1902

Il ritratto di Emilie Flöge, realizzato nel 1902, è un olio su tela di centimetri 181 x 84, custodito oggi presso l’Historisches Museum der Stadt a Vienna. E’ un opera che rappresenta una svolta per l’opera di Gustav Klimt: questo ritratto è il primo a presentare un soggetto ingioiellato, dallo sguardo seducente, ammiccante, che fissa lo spettatore.

Emilie Flöge - Ritratto - Klimt
Emilie Flöge ritratta da Klimt: il dettaglio del volto

Il rapporto d’amore tra Gustav Klimt ed Emilie Flöge

Gustav Klimt conosce Emilie Flöge grazie al matrimonio tra suo fratello Ernst e una delle sorelle di lei, Helene. Tra Klimt ed Emilie è subito amore, la loro relazione è destinata a durare tutta la vita dell’artista, senza tuttavia arrivare a realizzarsi in un matrimonio. Klimt nutre un sentimento puro nei confronti di Emilie Louise Flöge, suo vero e unico amore, ma decide di rimanere scapolo senza alcun vincolo. Una scelta che lo stesso artista giustifica in alcuni suoi poemi. Così vive con sua madre sino alla morte di quest’ultima. Anche Emilie preferisce non sposarsi, ma ama il pittore in segreto, custodendone nella cosiddetta “stanza di Klimt” il cavalletto di Gustav, il suo armadio enorme e la sua collezione di abiti lunghi decorati. E ancora: le sue camicie e centinaia di disegni.

Foto di Emilie Flöge
Una foto di Emilie Flöge

È il 1891 quando il fratello di Klimt muore, appena un anno dopo il suo matrimonio con Helene. Quindi l’artista diventa una sorta di protettore per entrambe le sorelle. La sua musa ha quasi diciotto anni ed è molto più giovane del pittore viennese. Da semplice sarta, Emilie Flöge diventa una business woman di successo: imprenditrice, designer visionaria.

Ella sa anticipare i tempi, aprendo un salone di haute couture proprio nel cuore della capitale austriaca, producendo una linea di abiti confortevoli ma artistici, che piacciono persino al movimento femminista. Non si sa con certezza se tra Klimt ed Emilie sia esistita una vera relazione, ma dallo scambio di lettere, però traspare un rapporto molto intimo. Sembrerebbe che la coppia del Bacio, opera che abbiamo trattato in un precedente articolo, dell’artista viennese rappresenterebbe proprio loro due.

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Il bacio di Klimt, dettaglio dei visi
Il bacio di Klimt: il dettaglio dei visi

Il ritratto di Emilie Flöge

Emilie Flöge - Ritratto - quadro
Ritratto di Emilie Flöge (1902) – Il quadro completo

Mentre lavora nel suo atelier, Klimt è spesso in compagnia – o meglio, circondato – da modelle nude. Klimt sente il bisogno di osservare i loro corpi in movimento nell’ambiente.

È qui che per la prima volta il pittore austriaco evidenzia il partito ornamentale sulla verosimiglianza. Rappresenta la sua donna come una donna fatale, e la priva, in contemporanea, della naturale tridimensionalità, appiattendone il corpo, che si presenta come una sagoma proiettata contro un fondale.

Nella sua tela Klimt inserisce una coppia di quadrati di colori differenti. Il ritratto non piace alla famiglia Floge che non vuole appenderlo al muro, così poi nel 1908 ad acquistarlo sarà la città di Vienna.

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Serena Marotta

Serena Marotta è nata a Palermo il 25 marzo 1976. "Ciao, Ibtisam! Il caso Ilaria Alpi" è il suo primo libro. È giornalista pubblicista, laureata in Giornalismo. Ha collaborato con il Giornale di Sicilia e con La Repubblica, ha curato vari uffici stampa, tra cui quello di una casa editrice, di due associazioni, una di salute e l'altra di musica, scrive per diversi quotidiani online ed è direttore responsabile del giornale online radiooff.org. Appassionata di canto e di fotografia, è innamorata della sua città: Palermo.

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