Le donne di Dante: il 4 febbraio esce in libreria l’opera di Marco Santagata
Quando si parla di Dante Alighieri e delle donne della sua vita, il primo nome che viene in mente è quello di Beatrice, il cui personaggio corrisponde alla nobildonna Bice Portinari. Ma a quanto pare nella travagliata esistenza di Dante ci sono state altre fondamentali presenze femminili che lo hanno segnato.
Approfondimento
Le donne di Dante: non solo Beatrice
Leggendo però l’ultimo volume – che esce postumo – scritto dallo studioso, scrittore, filologo e critico letterario Marco Santagata (scomparso lo scorso novembre), ci si rende conto che nella vita del “Sommo Poeta” vi sono state altre due donne altrettanto importanti: Tana e Gemma, rispettivamente sorella maggiore e moglie.
Di loro poco si parla, eppure (come Santagata mette in evidenza nel libro, appunto intitolato “Le donne di Dante”) sono state le uniche persone, insieme alle rispettive famiglie, che lo hanno aiutato nei momenti più critici dell’esistenza.
Le donne di Dante (Copertina rigida)
Marco Santagata nacque a Zocca, il 28 aprile 1947. E’ morto a Pisa il 9 novembre 2020, all’età di 73 anni.
I tre livelli presenti nel libro
Lo studio condotto da Santagata si è svolto su tre livelli: quello storico, quello di divulgazione e quello di narrazione (con elementi e spunti di immaginazione).
Il libro, edito da edizioni il Mulino, uscirà nelle librerie il 4 febbraio 2021. Nel volume, corredato da bellissime immagini, l’autore racconta delle donne di famiglia, di quelle amate dal poeta, e di quelle che invece compaiono all’interno della Divina Commedia (Francesca, Pia).
Dante, la madre e la figlia
Non tutti conoscono l’influenza sulla vita di Dante di alcune donne come la madre Bella o la figlia Antonia che si fece monaca a Ravenna.
Ecco perché lo scritto di Santagata è molto interessante, oltre al fatto che offre una panoramica completa e dettagliata delle dinamiche sociali e familiari che hanno caratterizzato l’Italia nel Duecento.
La malattia e il ruolo di Tana
Ci sono particolari che lo studioso racconta con grande maestria narrativa, e che riguardano la malattia di Dante ed il ruolo principale che ebbe Tana, la sorella maggiore, durante la sua dolorosa evoluzione.
Beatrice e Laura: il parallelismo
Sono tanti gli episodi narrati nel libro, in grado di incuriosire i lettori che amano Dante e che desiderano sapere qualcosa di più dell’uomo, oltre che del poeta.
Infine, essendo Marco Santagata un critico ed estimatore di Francesco Petrarca, è riuscito a tracciare con abilità descrittiva un parallelismo assai riuscito tra la Beatrice dantesca e la donna amata dal Petrarca.