Chiedi alla polvere, romanzo di John Fante (riassunto)

Uno dei lavori letterari più noti e produttivi dello scrittore italo-americano John Fante è il romanzo dal titolo “Chiedi alla polvere“. Si tratta del secondo romanzo della cosiddetta “saga di Bandini“. Gli altri titoli sono: Aspetta primavera, Bandini, 1938, Sogni di Bunker Hill, 1982, La strada per Los Angeles, 1985.

Chiedi alla polvere - libro - riassunto - John Fante
Chiedi alla polvere” è un libro di John Fante del 1939 (prima edizione italiana: 1941)

Il romanzo di John Fante è avvolto, come i luoghi e la vita dei suoi protagonisti, da una sorta di “polvere del mondo”. Questa è caratterizzata da sabbia, da luce, da gioia e da amarezza. Il libro, pubblicato nel 1939, è ambientato in California durante il periodo della grande depressione (grave crisi economica e finanziaria). Si tratta di un romanzo autobiografico realizzato e redatto di getto da John Fante.

Chiedi alla polvere: riassunto

Il romanzo narra le vicende dello scrittore italo-americano Arturo Bandini Camilla Lopez. Egli è il figlio ventenne di italiani emigrati nel Colorado. Lei è una cameriera messicana. Lo sfondo è quello di una Los Angeles anni Trenta, in un periodo di piena e totale crisi economica. Arturo ha da poco lasciato il Colorado, per raggiungere Los Angeles. Alloggia in un hotel di basso livello, nel quartiere di Bunker Hill.

La sua vita, molto spesso incentrata sui suoi racconti (sua unica fonte di felicità), sta per essere sconvolta dall’arrivo di Camilla Lopez, incontrata casualmente al Caffè Columbia. Le sue giornate trascorrono serene nonostante le difficoltà economiche in cui si ritrova spesso a vivere.

Arturo Bandini invia i suoi scritti all’editore Hackmuth, attendendo fiducioso una risposta positiva che riconosca il suo talento artistico. La sua piccola stanza nei sobborghi di Los Angeles è la scena principale dove si incontrano i personaggi di un mondo multirazziale e underground. Tale mondo vive in una realtà caratterizzata da amori e speranze, disperazione e miseria, rabbia e illusione.

Los Angeles, dammi qualcosa di te!

Arturo inizia a frequentare Camilla e, di lì a poco, inizia a nutrire una forte attrazione per la ragazza. Tra i due ragazzi scatta subito un’amicizia, che Arturo cerca in tutti i modi di trasformare in qualcosa di più. Pronto ad arrivare alla sua meta, Arturo decide persino di optare per una fuga amorosa, per vivere in pace la loro storia d’amore. Non essendo corrisposto allo stesso modo, il piano strategico si rivela ben presto una malsana e pessima idea.

Due persone in una stanza: una è una donna, l’altra Arturo Bandini, che non è né carne, né pesce, né niente.

Non riuscendo ad entrare nelle grazie di Camilla, Arturo, scoraggiato, inizia a frequentare una donna ebrea di nome Vera Rivkin. Egli decide di trascorrere con lei un periodo a casa sua al mare. Ma nemmeno questa fuga dalla realtà lo rende felice ed è costretto così a continuare a fare i conti con la dura verità del suo amore. Si ritrova così ancora perdutamente innamorato di Camilla. Infatti, Arturo si rende conto che l’unico suo pensiero è Camilla e decide di far ritorno a Bunker Hill.

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Al suo ritorno, però, scopre con suo rammarico che la ragazza frequenta Sammy, il barista e collega del Columbia. Questi ambisce a diventare scrittore proprio come Arturo. Camilla sembra innamorata del collega Sammy e per il giovane Arturo sembrano esserci ormai poche chance di riconquistare la bella ragazza.

John Fante
John Fante

La situazione però, ad un certo punto, sembra volgere a suo favore. Sammy si ammala in modo grave e decide di trasferirsi a vivere a un passo dal deserto. Qui scrive romanzetti western di basso livello. Egli respinge in ogni modo possibile la richiesta d’amore che Camilla continua a mostrargli.

Arturo Bandini, vista la situazione, sembra avere una fievole speranza di riconquistare Camilla. Si dibatte fra mille incertezze e difficoltà. Sempre sostenuto però da un’incrollabile fede nel proprio talento letterario. Cerca di usare per il suo meglio, tutto il suo essere ipersensibile, malinconico, lunatico ma è facile preda di emozioni e passioni.

Finale

Con Camilla, la situazione procede bene. I ragazzi si riavvicinano e possono finalmente vivere il loro sentimento d’amore lontani dai pregiudizi della gente. Arturo continua imperterrito a lavorare al suo romanzo. Nel contempo insegna tutto quello che può, ad esempio insegna a leggere alla bella Camilla. I due vivono momenti di serenità e sono più uniti che mai. Fino a che, ancora una volta, il destino si intromette nelle loro vite.

La situazione tra i due precipita in breve tempo. La relazione tra i due si chiude in modo brusco. Poco tempo dopo Arturo apprende una notizia drammatica, ovvero la tragica scomparsa di Camilla. Solo a questo punto, di fronte alla tragica perdita del suo unico amore, si rende conto che, in fondo, la vita è molto più importante del suo sogno letterario e dei suoi scritti.

Dalle battute finali di Arturo Bandini, nei suoi ultimi scritti, si evince una cosa. Amareggiato dalla perdita di Camilla, fa emergere tutta la rabbia e la disillusione per non aver coronato il suo sogno di felicità. Invece di dedicarsi a lei, si è dedicato solamente al suo mondo di scrittore.

Commento all’opera

Il libro ottenne un notevole successo in termini di critica e di pubblico. Tanto da essere definito uno dei romanzi più significativi dello scrittore. Il poeta e scrittore statunitense di origine tedesca Charles Bukowski, scovando il romanzo in una biblioteca pubblica, decise di farlo ripubblicare dalla sua casa editrice, la Black Sparrow.

Il romanzo fu poi pubblicato da diversi editori e recentemente ripubblicato dalla casa editrice Einaudi. A detta di numerosi critici, il romanzo di John FanteChiedi alla polvere” è stato definito un vero e proprio capolavoro del Novecento americano.

In esso emerge il ritratto di un’epoca e di un modo di vivere dove i sogni, qualche volta, riescono ancora a vincere sulla realtà.

Chiedi alla polvere locandina
“Chiedi alla polvere”, poster del film

Nel 2006, è stato realizzato anche un film diretto da Robert Towne (prodotto da Tom Cruise) con protagonisti Colin Farrell e Salma Hayek, tratto dall’omonimo romanzo di John Fante.

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Stefano Moraschini

Stefano Moraschini lavora sul web dal 1999. Ha fondato Biografieonline.it nel 2003. Legge e scrive su, per, in, tra e fra molti siti, soprattutto i suoi, tra cui questo. Quando non legge e non scrive, nuota, pedala e corre. È degustatore professionale e giudice internazionale di birre e formaggi. Copywriter e storyteller, aiuta le persone a posizionarsi sul web raccontando la loro storia. Puoi metterti in contatto con lui su Instagram, LinkedIn, Facebook.

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