Cosa significa il proverbio: Chi dorme non piglia pesci

Quante volte avete sentito rivolgere questo detto a qualcuno che, invece di lavorare o stare in attività, indugia nell’ozio? “Chi dorme non piglia pesci” è un antico adagio italiano che sta a significare: non si ottiene nulla senza fatica. Se non ci si dà da fare non si realizza niente di buono. Il proverbio prende come esempio l’attività del pescatore, che per non lasciarsi sfuggire il pesce deve stare sempre attento per tirarlo su nel momento in cui abbocca.

Un disegno che raffigura il proverbio "Chi dorme non piglia pesci"
Chi dorme non piglia pesci

Chi preferisce starsene tranquillo a pancia all’aria ha ben poche possibilità di realizzare qualcosa di buono nella vita. Questo adagio quindi suggerisce di non farsi prendere dall’ozio e dalla pigrizia se si vuole raggiungere un obiettivo. In pratica, “chi dorme non piglia pesci” si riferisce a chi dorme troppo anziché impegnarsi nel lavoro. Lavorare indefessamente riposando il meno possibile è il monito che si ricava dal proverbio.

Ma il sonno, lo dicono gli scienziati, è fondamentale per ricaricarsi. Chi non riposa almeno otto ore al giorno può incorrere in diversi problemi di concentrazione sul lavoro. Le persone che lavorano di notte a lungo andare destabilizzano il ritmo sonno/veglia, con ripercussioni sulla vita di relazione e sull’equilibrio psico-fisico. Il riposo notturno è fondamentale per rigenerare le cellule del corpo, in particolar modo quelle del sistema nervoso.

Un recente e autorevole studio condotto da alcuni ricercatori dell’Università della Pennsylvania su un campione di 255 persone di età compresa tra i 22 e i 50 anni ha rilevato che chi dorme di più è portato ad ingrassare di meno e tende a non avere problemi di sovrappeso. I risultati di tale autorevole ricerca sono stati pubblicati sulla rivista specializzata “Sleep”. Dalle sperimentazioni effettuate sul campione indicato è emerso che, se dormono di meno, sono gli uomini a mettere su i chili di troppo, più delle donne.

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Dormire bene e nella giusta quantità (anche dormire troppo è da evitare) porta innumerevoli benefici sia al corpo che alla mente. Un buon sonno aiuta a ritrovare il buonumore, riducendo i livelli di irritabilità ed ansia e tenendo lontano il rischio di depressione. Una sana dormita favorisce la memoria e aiuta ad avere la mente più lucida: per questo in alcuni Paesi, come la Spagna, la pennichella pomeridiana è ammessa anche nelle aziende per recuperare lucidità ed energia fisica al lavoro.

Il sistema immunitario giova di un sonno continuo e ristoratore, per cui l’ideale è dormire senza interruzioni e bruschi risvegli. Il sonno è benefico anche per la bellezza. Provate a guardarvi allo specchio dopo una notte insonne e capirete perché.

Dormire poco e male provoca un maggiore rischio di infarto e malattie cardiovascolari: alcuni studi hanno rilevato che riposare circa 45 minuti il pomeriggio apporta benefici all’intero apparato cardio-vascolare, poiché allontana lo stress e abbassa la pressione sanguigna.

Tornando al nostro adagio iniziale, è chiaro che, come tutti i proverbi antichi, ha una base veritiera che va tenuta presente. Chi dorme non piglia pesci è un monito rivolto a chi è troppo pigro e ama oziare: si deve lavorare, certo, ma senza perdere di visto il riposo necessario per ricaricare le “pile scariche”.

Chi dorme non piglia pesci

Una curiosità sui proverbi: la versione inglese di questo detto recita “The early bird catches the worm” (l’uccellino mattutino cattura il verme).

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Cristiana Lenoci

Cristiana Lenoci è laureata in Giurisprudenza e specializzata nel campo della mediazione civile. La sua grande passione è la scrittura. Ha maturato una discreta esperienza sul web e collabora per diversi siti. Ha anche frequentato un Master biennale in Giornalismo presso l'Università di Bari e l'Ordine dei Giornalisti di Puglia.

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