Applausi: perché si applaude per manifestare approvazione?

Un modo per manifestare la propria approvazione è sicuramente sono gli applausi. Sin dall’antichità era la maniera più usata per esternare il proprio consenso verso una o più persone.

Applausi come abbracci

Se si considera il punto di vista antropologico, l’applauso è indicato come metafora dell’abbraccio inteso come “abbraccio manifestato a distanza”.

Applauso: Mani che applaudono
Mani che applaudono

Greci e romani

Le antiche testimonianze dell’applauso risalgono già ai tempi del teatro classico greco dove si era soliti esternare il proprio consenso attraverso l’uso di rumori: battendo le mani, pestando i piedi o urlando. Anche i romani, ai loro tempi, usavano applaudire ma con un entusiasmo che veniva sempre portato all’estremo: applaudivano i gladiatori che vincevano le battaglie nelle arene, battendo i palmi delle mani producendo un suono secco e forte, simile ad uno scroscio. Lo stesso imperatore Augusto dovette decidere di mettere, durante i giochi, un disciplinatone per regolare l’enfasi degli applausi.

Invece ai tempi dell’antica Mesopotamia, gli applausi erano usati per nascondere le urla delle vittime sacrificali.

Oggi

Tornando ai giorni nostri, si è soliti applaudire dopo recite teatrali anche a scena aperta, spettacoli, concerti. Anche nei momenti sportivi si plaude il nostro campione preferito.

Inoltre, in altre particolari occasioni, gli applausi vengono usati anche in ricordo di:

  • vittime di mafia,
  • caduti in guerra,
  • vittime di attentati,
  • incidenti gravi,
  • catastrofi,
  • per omaggiare personalità illustri scomparse, durante funzioni o situazioni pubbliche.
Applausi in ambito sportivo
I protagonisti sportivi rispondono all’applauso dei tifosi con un applauso

Esiste anche il cosiddetto applauso alla russa, che consiste nel vedere l’oratore unirsi all’applauso del suo pubblico presente in sala.

Questo modo di applaudire è nato e diffuso in Russia e veniva utilizzato durante i convegni del comitato centrale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica.

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Stefano Moraschini

Stefano Moraschini lavora sul web dal 1999. Ha fondato Biografieonline.it nel 2003. Legge e scrive su, per, in, tra e fra molti siti, soprattutto i suoi, tra cui questo. Quando non legge e non scrive, nuota, pedala e corre. È degustatore professionale e giudice internazionale di birre. Copywriter e storyteller, aiuta le persone a posizionarsi sul web raccontando la loro storia. Puoi metterti in contatto con lui su Instagram, LinkedIn, Twitter, Facebook.

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