L’urlo e il furore, riassunto del libro di William Faulkner
Tra i libri più significativi pubblicati dallo scrittore William Faulkner troviamo: “L’urlo e il furore” (The sound and the fury). Il libro, pubblicato nel 1929, narra le vicende di una famiglia degli Stati Uniti del Sud, una volta ricca e poi decaduta, i Compson. Non sono pochi i critici letterari che considerano questo romanzo il capolavoro di Faulkner.
Approfondimento
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L’autore, attraverso le voci di quattro personaggi principali della storia e adottando dei registri narrativi differenti, ci fa capire com’era e com’è la vita a casa della famiglia Compson. Per il titolo del romanzo, “L’urlo e il furore“, William Faulkner prende spunto dal celebre monologo dell’atto V del Macbeth, avvicinandosi molto al pensiero del noto drammaturgo e poeta inglese William Shakespeare. L’autore dà una descrizione cupa della vita, che altro non è che il racconto di un idiota, pieno di “grida e furore”. William Faulkner adotta una narrazione che si avvicina di gran lunga al pensiero del modernismo europeo, ispirandosi ad autori del calibro della scrittrice Virginia Woolf, di Marcel Proust e, infine, di James Joyce.
L’autore, nel romanzo, usa soprattutto le tecniche del dialogo tra i personaggi e quella dello “stream of consciousness”, facendo emergere in primo piano l’individuo, con i suoi conflitti interiori e, in generale, le sue emozioni e sentimenti, passioni e sensazioni del momento. Il libro “L’urlo e il furore” è diviso in quattro parti, ciascuna introdotta da una data significativa.
Prima parte
La prima parte viene descritta dal fratello maggiore dei Compson, Benjamin. Essa narra le vicende avvenute in data a 7 aprile 1928. Il ragazzo, affetto da un ritardo cognitivo, narra al lettore le vicende relative alla sua famiglia, i rapporti instaurati con ciascuno di loro, adottando però piani temporali differenti, passando di continuo dal passato al presente.
Il ragazzo parla dell’improvviso declino della famiglia, facendo riferimento ad un campo da golf che una volta era posseduto dalla sua famiglia. Parla poi della conseguente vendita di tutta la terra di famiglia per riuscire a pagare l’università al fratello Quentin. Parla della crisi sentimentale e familiare della sorella Caddy, costretta a fuggire di casa poiché porta in grembo un figlio concepito fuori dalla logica del matrimonio. In ultimo, il riferimento viene accostato al terribile episodio della sua sterilità indotta. Essa è avvenuta poiché aveva tentato di violentare una ragazza, essendo stato lasciato per errore a casa da solo.
I suoi racconti non seguono un filo logico, ma sono comunque una chiara testimonianza di ciò che succedeva in quel periodo a lui e alla sua famiglia.
Seconda parte
Nella seconda parte del libro, i fatti vengono raccontati dal secondogenito Quentin. Gli avvenimenti sono datati 2 giugno 1910. Quentin narra del suo rapporto morboso e ossessivo nei confronti della sorella Caddy. Racconta della sua amarezza quando viene a conoscenza che è rimasta incinta senza sapere chi possa essere il padre. Ciò nonostante decide comunque di difendere l’onore della sorella ad ogni costo.
Quentin racconta del suo evidente disappunto quando Caddy decide di convolare a nozze con un suo spasimante, Herbert Head. Questi prospetta una chance di futuro a lei e al suo bimbo che porta in grembo. Narra poi del suo sgomento finale quando la sorella viene lasciata da Herbert, che la ripudia poiché viene a conoscenza di non essere il padre del bimbo. Il tormento emotivo e la confusione mentale di Quentin a questo punto aumentano a dismisura. Solo in seguito si verrà a conoscenza della tragica fine del giovane per suicidio.
Terza parte
La terza parte del libro L’urlo e il furore viene raccontata dal fratello minore Jason. Egli riporta i fatti avvenuti durante il 6 aprile 1928. Jason, a differenza dei suoi fratelli, vive in modo ossessivo le sventure della famiglia. Per questo motivo cresce scettico e profittatore. Il giovane si prende cura di quel che resta dei componenti della sua famiglia: Benjamin, la madre, nevrotica ed ipocondriaca e Miss Quentin.
La famiglia dipende economicamente solo dagli sforzi di Jason che, tramite ricatto, è riuscito a convincere la sorella Caddy a nominarlo tutore della figlia. Jason mette in atto questo escamotage solo per impossessarsi dei soldi che Caddy manda per il sostentamento della giovane. Miss Quentin, da parte sua, è sofferente e scappa spesso di casa procurando non pochi problemi a Jason.
Quarta parte
La quarta parte è raccontata dalla governante di colore Dilsey. I fatti si svolgono l’8 aprile 1928. Dilsey narra di ciò che accade nella famiglia Compson, dal suo punto di vista (dalla ricchezza fino al declino).
La governante racconta inoltre del suo viaggio con Benjamin e quel che succede alla propria famiglia alla messa di Pasqua, nella chiesa della comunità afroamericana. Narra della crisi di nervi del giovane Benjamin e dell’allontanamento di Miss Quentin. Il romanzo si chiude con Benjamin che ripercorre la solita strada che lo porta a casa, guardando davanti a sé con il solito sguardo perso.
Appendice
In ultimo, troviamo una reale appendice intitolata “I Compson: 1699-1945”, che narra tutta la storia della famiglia. Vengono messi in evidenza i vari personaggi del romanzo. Viene fatto anche un breve accenno al ruolo rivestito dalla servitù nella casa dei Compson.
L’urlo e il furore: commento all’opera
Il libro di William Faulkner ebbe un ottimo successo sia in termini di critica che di pubblico, tanto che furono diverse le edizioni in lingua italiana del romanzo “L’urlo e il furore“. La più significativa è quella pubblicata da Mondadori. Si basa sul libro, il film del 1959 diretto Martin Ritt dal titolo: “L’urlo e la furia”.