Uova di Pasqua: le origini del simbolo
Le uova di Pasqua è un dolce caratteristico delle festività pasquali. L’uovo, sin da tempi antichissimi, precedenti alla nascita della religione cristiana, è il simbolo universale di vita e di rinascita.
Secondo alcune tradizioni pagane, la rappresentazione simbolica dell’uovo lo vedeva composto da due emisferi, in alto raffigurava il cielo ed in basso la terra. L’uovo cosmico è uno dei simboli del mito cosmogonico, ovvero il mito della creazione dell’universo. Gli antichi Egizi ritenevano l’uovo il nucleo dei quattro elementi fondamentali di cui è composta la natura: acqua, aria, terra e fuoco.
I Persiani, gli Egizi, i Greci ed i Cinesi donavano uova vere, sovente anche decorate a mano, in prossimità dell’equinozio di primavera; quest’ultimo é anche il giorno di riferimento con il quale furono determinate le regole per fissare la data della Pasqua.
Con l’avvento del cristianesimo l’uovo, inizialmente simbolo di vita e di rinascita primaverile della natura, divenne dunque simbolo di resurrezione. Anticamente, durante la Quaresima, era proibito mangiare le uova. Esse venivano conservate e consumate successivamente.
Durante il Medioevo era diffusa la tradizione di regalare alla servitù uova vere decorate. Venivano inoltre realizzate uova artificiali rivestite di materiali preziosi, come argento, oro e platino, destinate a nobili ed aristocratici.
Uova di Fabergé
Il gioielliere e orafo russo Peter Carl Fabergé (San Pietroburgo, 30 maggio 1846 – Losanna, 24 settembre 1920) nel 1885 progettò e preparò un uovo di Pasqua in oro e materiali preziosi, su commissione dello zar Alessandro III di Russia, come sorpresa di Pasqua per la moglie Maria Fyodorovna. L’uovo creato, rivestito di smalto bianco opaco, conteneva un tuorlo d’oro, il quale conteneva a sua volta una gallina d’oro cesellata, che aprendosi rivelava un altra sorpresa: una riproduzione in miniatura in oro e diamanti della corona imperiale.
Il dono fu talmente apprezzato dalla moglie dello zar che Fabergé fu nominato gioielliere di corte ed incaricato di preparare ogni anno un uovo, in esemplare unico, contenente un dono. Il successo che ebbero queste “uova gioiello” contribuirono alla diffusione della tradizione della sorpresa all’interno dell’uovo di Pasqua.
Uova di cioccolato
In epoca recente si è diffusa la consuetudine di regalare e consumare uova di cioccolato, con l’aggiunta al suo interno di un piccolo dono.
Fino a qualche decennio fa, la produzione delle uova di cioccolato era riservata all’abilità di artigiani cioccolatieri, mentre in epoca recente è maggiormente affidata alle industrie dolciarie specializzate.
Attualmente sono numerose le varianti di cioccolato con le quali poter preparare l’uovo di Pasqua; per la delizia di tutti i palati si può scegliere tra cioccolato fondente, al latte, bianco, aromatizzato alla frutta, al peperoncino, alla vaniglia, all’arancia, ecc.
Per la gioia di grandi e piccini le tipologie di uova di Pasqua sono molteplici, dal gusto, alle decorazioni, alle dimensioni, alle sorprese al loro interno, la scelta è molto ampia.
Le uova di cioccolato decorate, diventano squisitezze artistiche.
Dolci di cioccolato si possono inoltre trovare nelle forme di conigli, colombe, pulcini e campane.
Le uova decorate fanno anch’esse parte della tradizione pasquale, dipinte con coloranti alimentari.
Oltre alle uova decorate, vi sono quelle intagliate. A partire da quelle con motivi astratti o stilizzati fino a quelle ricche di particolari che le rendono uniche.
Vi è inoltre la possibilità di regalare uova di Pasqua contenenti una sorpresa personalizzata: ditte specializzate offrono questa opportunità, oltre quella di creare design particolari.
no ho commenti ottima
mi piace questa pagina informativa, molto interessante e semplice da visitare x conoscere….grazie