Trappola per topi, di Agatha Christie: riassunto

Trappola per topi (The Mousetrap) è un grande classico di Agatha Christie. E’ un’opera che ha riscosso un successo internazionale, anche a teatro.

È stato rappresentato al New Ambassadors Theatre di Londra per la prima volta il 25 novembre 1952 ed è stato replicato per oltre 60 anni, ogni sera.

Ma c’è di più, perché la messa in scena è stata proposta in 45 Paesi diversi e il libro tradotto in ben 24 lingue.

Riassunto

La storia è ambienta all’interno di una pensione tipica inglese di “Castel del frate”. Questa casa si trova a circa 30 minuti da Londra ed è sicuramente uno dei grandi protagonisti della commedia di Agatha Christie. Gli albergatori sono una coppia giovane, appena sposata, e senza esperienza. Essi accolgono per la prima volta i loro primi cinque ospiti.

Arrivano a soggiornare:

  • il signor Christopher Wren,
  • la petulante signora Boyle,
  • la scostante signorina Casewell,
  • il signor Paravicini,
  • il maggiore Metcalf.

Tutti hanno un’aria strana e sospettosa.

Mollie e Giles Ralston, i proprietari della pensione Monkswell Manor, non sono molto fortunati. La loro attività si apre in una sera di freddo, nel bel mezzo di una bufera di neve, che non fa presumere nulla di buono.

L’ambientazione quindi è quella classica da thriller e la suspense sale quando la radio dà una tremenda notizia: a Paddington, in Culver Street 24, è stata assassinata una vecchietta. La polizia non ha idea di chi possa essere l’assassino. Questo crimine è stato battezzato l’omicidio dei Tre topolini ciechi, perché l’anziana uccisa sembra avere un legame con un fatto di cronaca, accaduto qualche anno prima, durante cui erano stati sfruttati tre poveri bambini.

Il sesto ospite

I Ralston, appresa la novità, appaiono spaesati, perché i clienti sono davvero molto strani. Essi danno l’impressione di nascondere qualcosa. A questo punto alla locanda arriva un sesto ospite. È il sergente Trotter, del Comando di Polizia del Berkshire.

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Egli sta indagando sulla morte dell’anziana signora e al tempo stesso vuole proteggere i protagonisti dall’assassino, ancora a piede libero.

Secondo Trotter, l’omicida potrebbe essere proprio uno degli ospiti. Si teme che l’assassino abbia intenzione di uccidere sulla scia della tipica filastrocca dei “Tre topolini ciechi”: mancano quindi due vittime.

Nel frattempo, il meteo impietoso ha reso le strade impraticabili. Tutti i personaggi della commedia sono consapevoli di essere intrappolati in albergo.

 

Trappola per topi: chi è l’assassino

Attenzione: di seguito viene svelato chi è l’assassino

"Trappola per topi", copertina inglese del libro
“Trappola per topi”, copertina inglese del libro

Durante la serata, nel buio, viene uccisa una seconda persona: è la signora Boyle. È proprio la morte di questa donna a far scatenare il panico tra tutti i personaggi della locanda: Mollie e Giles iniziano a discutere, perché il sergente insinua il dubbio del tradimento. Gli ospiti sono sconcertati del clima che li circonda.

Trotter sostiene che il colpevole sia la signora Mollie Ralston e cerca di ucciderla nel tentativo di smascherarla.

In realtà, quella del sergente è solo una farsa perché è proprio lui l’omicida!

Il suo obiettivo è quello di uccidere la locandiera, responsabile della morte del fratello, venuto a mancare a causa delle privazioni subite dalla vecchietta uccisa a Paddington.

Per fortuna un ospite, la signorina Casewell, comprende tutto: Trotter non è veramente un sergente, ma è l’assassino travestito.

La donna, con l’aiuto del Maggiore Metcalf, inviato da Scotland Yard per proteggere i locandieri, riesce a disarmare il criminale e a farlo arrestare.

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Sovente le trame del giallo non seguono i principi della logica e del raziocinio, e volendo farne un'analisi critica si scoprono molte incongruenze e improbabilità. Ma per contro la narrativa e anche la commedia hanno il privilegio di muoversi in piena libertà con lo scopo di conquistare il lettore e lo spettatore. Nel caso di "Trappola per topi" l'autrice ha messo evidentemente a punto un meccanismo che malgrado il tempo trascorso non dà segni di logoramento, visto il successo che ancora arride alla sua opera.