Ritratto di Sonja Knips (opera di Klimt)

Gustav Klimt tra i suoi generi prediletti annovera la ritrattistica. Egli rappresentò principalmente le donne dell’alta società viennese, diventando molto richiesto. Tra i ritratti da lui eseguiti, c’è quello di Sonja Knips, che risale al 1889. Si tratta di un olio su tela di centimetri 145×145, custodito presso Osterreichische Galerie Belvedere di Vienna. Per la prima volta l’artista, nel dipingere la donna, utilizza una tela dal formato quadrato, che diventerà in seguito una sua caratteristica, per i ritratti e i paesaggi.

Sonja Knips (Gustav Klimt, 1889)
Ritratto di Sonja Knips (Gustav Klimt, 1889) – Colore ad olio, dimensioni: 144,8 m x 144,8 m – Periodo: Surrealismo

Ritratto di Sonja Knips: analisi del quadro

In questa tela, la posizione della donna è decentrata: siede infatti in un angolo, generando così un effetto straniante, invece della classica posizione centrale. Klimt la ritrae con il viso che guarda l’osservatore, mentre tiene nella mano destra un libro, leggermente abbassato; l’altra mano, invece, impugna il bracciolo della poltrona.

La protagonista è seduta in punta, quasi nel momento in cui sta per alzarsi o, viceversa, come se si fosse appena appoggiata. Insomma, la ritrae in un attimo di sospensione, conferendo alla scena un carattere sfuggente, enigmatico, caratteristica tipica della pittura simbolista.

Lo spazio vuoto è utilizzato da Klimt come elemento compositivo, con una grande porzione di sfondo scuro che controbilancia la parte chiara costituita dall’abito rosa che indossa la donna, tratto eseguito con una pennellata impressionista, che dà alla figura una sensazione di apparenza eterea, avvolgendola in una sorta di nuvola.

Si tratta di un ritratto che rappresenta un momento di transizione. L’abito così dipinto conferisce meno peso al corpo della protagonista, anche se ciò non le toglie un senso di tridimensionalità, questo verrà abbandonato appunto nelle sue opere successive.
Come pure la poltrona e la pianta fiorita, che occupano lo spazio, sono rappresentati in maniera illusionistica e non stilizzata. In sintesi, Klimt realizza il ritratto adoperando mezzi tradizionali, che abbandonerà in seguito utilizzando uno stile bidimensionale e decorativo.

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Serena Marotta

Serena Marotta è nata a Palermo il 25 marzo 1976. "Ciao, Ibtisam! Il caso Ilaria Alpi" è il suo primo libro. È giornalista pubblicista, laureata in Giornalismo. Ha collaborato con il Giornale di Sicilia e con La Repubblica, ha curato vari uffici stampa, tra cui quello di una casa editrice, di due associazioni, una di salute e l'altra di musica, scrive per diversi quotidiani online ed è direttore responsabile del giornale online radiooff.org. Appassionata di canto e di fotografia, è innamorata della sua città: Palermo.

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