Perché gli arabi scrivono da destra verso sinistra?
La lingua araba è la lingua nativa di oltre 250 milioni di persone sparse tra il Marocco ad Occidente e l’Iraq ad Oriente. L’arabo è una lingua semantica che si legge e si scrive da destra verso sinistra perché, secondo la religione musulmana, ogni azione deve iniziare con la destra, che rappresenta il bene ed il giusto, mentre la sinistra rappresenta il male. L’attuale alfabeto della lingua araba è di origine aramaica. Risalgono al IX sec. a.C. i primi testi conosciuti in aramaico.
Questa lingua ha le sue radici ed origini in Siria e già all’inizio del primo millennio a.C. si diffuse nell’intera Mesopotamia ed in Palestina. L’alfabeto aramaico, base di molte lingue occidentali ed orientali, deriva a sua volta dalla forma più antica dell’alfabeto dei Fenici. Infatti furono proprio i Fenici ad inventare l’alfabeto, verso la fine del secondo millennio avanti Cristo. In un primo tempo essi disponevano le lettere come una specie di serpentina, inserendole da destra a sinistra e senza interruzione, ripartivano da sinistra a destra e via di seguito. Questo tipo di scrittura è detta bustrofedica, ovvero “come il solco tracciato dal vomere”. In seguito si cominciò invece a scrivere o da sinistra a destra (scrittura destrorsa) o da destra a sinistra (sinistrorsa), tralasciando il metodo fenicio bustrofedico.
A partire dall’XI secolo a.C. prevalse tra i Fenici la scrittura sinistrorsa. I Greci invece, che impararono a scrivere dai Fenici, preferirono la scrittura destrorsa, per differenziarsi dai primi come anche altre culture quali quella Etiope ed Eritrea. Attualmente la scrittura sinistrorsa è usata, oltre che per l’arabo, anche per l’ebraico e per il neoaramaico, lingua in uso da alcune comunità cristiane e giudaiche originarie della Mesopotamia e delle sue zone confinanti.
La lingua araba ha iniziato a diffondersi dopo la scrittura del Corano a partire dal VII sec. ed oggi è particolarmente rispettata in quanto rappresentante la lingua del testo sacro. Per la religione islamica la parola scritta è molto importante poiché la religione vieta qualsiasi rappresentazione iconografica della divinità, questo fa sì che la scrittura diventi l’unico mezzo per professare il verbo di Maometto. La calligrafia ha un ruolo molto importante nella cultura araba e viene considerata una vera e propria espressione artistica e religiosa.
L’alfabeto arabo ha una grafia continua, che ricorda maggiormente un disegno piuttosto che una sequenza di lettere, fatta di curve e picchi con lettere continue e contigue, distanziate da punti e segni diacritici che le conferiscono un elemento estetico graziato e particolare.