Santa Tecla da Lentini

Celebrata il 10 gennaio, Santa Tecla è la patrona di Lentini, in Sicilia. Nata all’inizio del II secolo, Tecla è una cristiana benestante che abita a Lentini, apprezzata e nota per la sua generosità che la spinge a soccorrere, specialmente durante le persecuzioni, i suoi confratelli in carcere o in pericolo, ospitandoli in casa propria per farli scampare agli editti imperiali romani: mantiene gli orfani, provvede alla cura delle vedove, si occupa dei più bisognosi e converte diversi pagani facendo opera di apostolato.

Santa Tecla
Santa Tecla

Un giorno, dopo essere diventata paralitica e temendo di non poter più proseguire la sua attività benefica, viene a sapere che nel villaggio in cui abita stanno arrivando tre fratelli cristiani (Alfio, Filadelfio e Cirino) che, oltre a professare la propria fede, si sono resi protagonisti di numerosi miracoli. Per questo, Tecla fa di tutto allo scopo di farsi visitare e ricevere conforto.

Tecla accoglie i tre fratelli con commozione, e chiede loro di pregare per lei. La donna, grazie alla loro intercessione, guarisce, e pertanto decide di sdebitarsi con loro. Così, quando i tre santi vengono messi in prigione, Tecla paga le guardie romane e insieme con la cugina Giustina guadagna la possibilità di visitarli, portando loro acqua e cibo e confortandoli. Dopo che i tre fratelli vengono martirizzati, la donna compra i loro cadaveri, permettendo ai corpi di ricevere degna sepoltura; quindi, fonda una chiesa nella sua città.

Sopra le tombe dei fratelli vengono costruiti i primi luoghi di culto; inoltre, al termine delle persecuzioni Tecla si impegna per far nascere un vescovado, a capo del quale viene scelto il lentinese Neofito.

Morte di Santa Tecla

Santa Tecla muore il 10 gennaio 264, non martirizzata: a evitare il martirio è la morte del governatore Tertullo, suo persecutore. Santa Tecla, quindi, non riceve la corona del martirio sofferto, come Sant’Alfio, ma quella tessuta con le opere buone, altrettanto preziosa: ella, quindi, diviene un esempio ammirevole, così come la cugina Santa Giustina.

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Ritenuta una vera e propria colonna della chiesa di Lentini grazie al suo operato che permise che in questa zona della Sicilia si diffondesse il cristianesimo.

Tecla viene venerata ancora oggi: nell’iconografia viene raffigurata come una giovane donna che in una mano regge la chiesa madre di Lentini, e nell’altra mano tiene la croce. Un altro attributo simbolico che sovente ricorre è il ramoscello di ulivo.

Santa Tecla da Lentini
Santa Tecla da Lentini

A Santa Tecla da Lentini venne dedicato un tempio, situato nel quartiere Santa Venera. Esso venne tuttavia distrutto completamente dal terremoto che colpi la zona alla fine del XVII secolo.

Le celebrazioni della santa (oggi venerata nel quartiere Santuzzi della città di Carlentini, al confine con Lentini) si svolgono il 10 gennaio.

Le feste esterne, in realtà, vanno in scena ad ottobre, la terza domenica del mese.

Santa Tecla: come si svolgono le celebrazioni

La sera della vigilia si svolge una breve processione della reliquia. Ad essa partecipa la confraternita di Sant’Alfio.

La domenica mattina il simulacro d’argento esce dalla Chiesa spinto dai devoti in abito votivo.

La domenica sera, si conclude la processione tra fuochi d’artificio ed esibizioni della banda locale.

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Stefano Moraschini

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