Fahrenheit 451 (romanzo di Bradbury): riassunto

Uno dei romanzi più celebri scritti dallo statunitense Ray Bradbury è il romanzo di fantascienza “Fahrenheit 451” (del 1953, edito in Italia con il titolo “Gli anni della fenice”). L’autore nel suo celebre libro mette in scena una società fittizia (spesso ambientata nel futuro), nella quale alcune tendenze sociali, politiche e tecnologiche avvertite nel presente sono portate a estremi negativi.

Fahrenheit 451 - Ray Bradbury - 1953
Fahrenheit 451 – Ray Bradbury – 1953

Analisi

In questa società immaginaria, leggere o possedere libri viene considerato un reato. Per contrastare tale fenomeno, viene dunque istituito un apposito corpo di vigili del fuoco che ha come missione quella di bruciare ed eliminare ogni tipo di volume. Nel romanzo, l’autore rimprovera la filosofia della società americana, basata sulla gratificazione del momento, quindi sulla superficialità e sull’eccessivo attaccamento alle cose materiali della vita.

Il romanzo è diviso in tre grandi momenti. Nella prima parte si racconta della vita di Guy e del suo incontro con Clarisse; poi si riflette sul tema dell’utilità dei libri con l’incontro fatidico con il professore Faber e, in ultimo, viene trattato l’assassinio di Beatty (capo dei pompieri) e la fuga di Guy dalla città.

Incipit

Era una gioia appiccare il fuoco. Era una gioia speciale vedere le cose divorate, vederle annerite, diverse. Con la punta di rame del tubo fra le mani, con quel grosso pitone che sputava il suo cherosene venefico sul mondo, il sangue gli martellava contro le tempie, e le sue mani diventavano le mani di non si sa quale direttore d’orchestra che suonasse tutte le sinfonie fiammeggianti, incendiarie, per far cadere tutti i cenci e le rovine carbonizzate della storia. Col suo elmetto simbolicamente numerato 451 sulla solida testa, con gli occhi tutta una fiamma arancione al pensiero di quanto sarebbe accaduto la prossima volta, l’uomo premette il bottone dell’accensione, e la casa sussultò in una fiammata divorante che prese ad arroventare il cielo vespertino, poi a ingiallirlo e infine ad annerirlo.

Incipit di Fahrenheit 451

Fahrenheit 451: riassunto

Nel romanzo “Fahrenheit 451” vengono raccontate le vicende di Guy Montag che lavora nel corpo dei pompieri e vive in una società in cui i libri sono considerati illegali e in cui bisogna assolutamente rintracciare chi si è macchiato del “reato di lettura”. In questo tipo di società, chi commette la leggerezza di leggere dei testi viene prontamente punito con l’incendio della propria casa e con il conseguente arresto.

In quel periodo, solo la televisione e la radio vengono utilizzate dal governo come mezzo di comunicazione di massa per definire le varie regole sociali e dettare ciò che è giusto e ciò che invece è sbagliato. I cittadini rispettosi della legge usavano solo la televisione come mezzo per istruirsi, informarsi e vivere serenamente.

La situazione cambia dopo l’incontro di Guy Montag con una sua vicina di casa, di nome Clarisse, che vive e pensa in modo nettamente diverso dagli altri. L’uomo inizia a leggere i libri dopo che un incendio divampa in una casa di un’anziana signora che preferisce morire piuttosto che vedere i suoi volumi bruciare. A quel punto, il protagonista riflette e inizia a leggere un breve trafiletto di un libro che dovrebbe bruciare, scoprendo un nuovo mondo.

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In seguito, Guy Montag salva alcuni libri e inizia a leggerli di nascosto da tutti; inoltre, mette in discussione anche la sua non-relazione con la moglie Mildred, che vive completamente immersa nel suo mondo tra radioline e televisione. La donna viene infatti raffigurata mentre indossa delle “conchiglie” sulle orecchie, con le quali ascoltava la radio continuamente; inoltre era molto attaccata ai televisori situati sulle pareti della sua casa, che lei stessa definiva “la mia famiglia”, al contrario del marito che non veniva affatto considerato.

Guy si sente così solo e confuso, tanto da decidere perfino di lasciare il lavoro. Il capitano dei pompieri, di nome Beatty, a quel punto cerca di dissuaderlo cercando di convincerlo che i libri non contengono la soluzione ai problemi della nostra esistenza. La situazione si modifica ulteriormente quando Guy entra in contatto con un anziano professore di nome Faber, che lo aiuta a interpretare diversi libri, conferendo agli stessi anche un valore simbolico.

A quel punto, Guy continua a leggere illegalmente parecchi volumi, fino a che ad un certo punto commette l’imprudenza di leggere un libro alla presenza delle amiche della moglie, che rimangono scandalizzate e attonite dall’accaduto. Il protagonista a quel punto esce completamente allo scoperto e non può più tentare di sovvertire l’ordine repressivo alimentato dal corpo dei vigili del fuoco nei confronti del reato di lettura. La stessa Mildred abbandona Guy, mentre i vigili del fuoco lo costringono a bruciare la sua casa e i suoi libri.

Poco dopo, Guy Montag, minacciato e provocato dalle parole dure ed accese del suo ex capo Beatty, in preda alla rabbia lo uccide e si trova costretto a bruciare la casa con la sua collezione dei libri. In preda ai sensi di colpa, Guy fugge sofferente verso la periferia della città per sfuggire all’arresto. A quel punto, sentendosi sempre più solo, si ripara nelle vicinanze del fiume dove viene in contatto con degli ex accademici in esilio, che sono rimasti gli unici guardiani depositari dell’antica saggezza umana. Infatti, questi uomini sfuggono dalla società dispotica in quanto conoscono a memoria numerosi testi letterari ormai perduti.

Finale

Il romanzo “Fahrenheit 451” si chiude con la scena drammatica di un ordigno nucleare che viene sganciato sulla città portandola alla totale distruzione. In parallelo, Guy e i suoi nuovi compagni, scampati al pericolo, tentano di soccorrere i sopravvissuti.

Ray Bradbury
Ray Bradbury

Fahrenheit 451 al cinema e riconoscimenti

Il romanzo di Ray Bradbury ottenne un notevole successo di pubblico. Nel 1996, dal libro venne dapprima realizzato un omonimo film per la regia di François Truffaut, mentre nel 2004 venne assegnato il premio Retro Hugo allo stesso scrittore per il miglior romanzo del 1953.

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Stefano Moraschini

Stefano Moraschini lavora sul web dal 1999. Ha fondato Biografieonline.it nel 2003. Legge e scrive su, per, in, tra e fra molti siti, soprattutto i suoi, tra cui questo. Quando non legge e non scrive, nuota, pedala e corre. È degustatore professionale e giudice internazionale di birre. Copywriter e storyteller, aiuta le persone a posizionarsi sul web raccontando la loro storia. Puoi metterti in contatto con lui su Instagram, LinkedIn, Twitter, Facebook.

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