Repubblica delle Banane: da dove deriva il modo di dire e cosa significa

Significato

L’espressione Repubblica delle banane è una locuzione oggi in uso nel linguaggio politico e in quello giornalistico. Indica uno Stato corrotto in cui la popolazione è priva di diritti e sottomessa a soggetti statali ed economici esterni.

Repubblica delle banane (Banana Republic) maglietta

Geografia, amministrazione, economia

La Repubblica delle banane è un Paese non meglio identificato ma probabilmente piccolo e situato nel Latino-America, in Europa o nei Caraibi. Dal punto di vista amministrativo è certamente un’oligarchia con una casta ricca e corrotta che governa la massa, priva quasi totalmente di diritti.

L’economia della Repubblica delle banane è incentrata sul settore agricolo, dal punto di vista della popolazione lavoratrice, e vige il controllo di multinazionali estere, afferenti alle oligarchie governanti. Quello che avviene in sostanza è la totale sottomissione di un Paese ad un altro Paese colonizzatore e poi sovrano.

Caratteristiche generali

Quando per esempio nel giornalismo o nel linguaggio comune si sceglie di denotare un Paese come la Repubblica delle banane bisogna tener conto della corrispondenza di alcuni caratteri generali. La Repubblica delle banane è un luogo in cui regnano:

  • la corruzione diffusa;
  • la collusione delle forze politiche con la criminalità;
  • il governo deviato della cleptocrazia (ladri al potere);
  • un sistema giudiziario inefficace;
  • polizia corrotta e inefficiente;
  • ingiustizia sociale;
  • totale assenza di meritocrazia.

In alcuni casi il potere è gestito da una Giunta di tipo Militare.

L’origine letteraria

L’espressione Repubblica delle banane appare per la prima volta nel 1904. Si legge nel volume Cabbages and Kings (letteralmente “Cavoli e re”) dell’autore statunitense O. Henry – al secolo William Sydney Porter. Il libro è ambientato in Honduras dove la produzione delle banane è gestita da due multinazionali:

  1. la United Fruit Company
  2. e la Standard Fruit Company.

Questo sistema viene descritto dall’autore come una Repubblica, ma in realtà si tratta di una vera e propria dittatura. Un sistema politico e sociale in cui un’élite governa una popolazione con l’appoggio internazionale.

La (libera) trasposizione al cinema di Woody Allen

Il regista statunitense Woody Allen ha ripreso questa espressione e questa vicenda nel suo eccentrico film del 1971 Il dittatore dello Stato libero di Bananas.

Si tratta di una commedia satirica che ha per protagonista Fielding Mellish, interpretato dallo stesso Allen, un giovane nevrotico e imbranato, collaudatore industriale.

Breve trama

Fielding conosce Nancy, un’attivista che lo convince a firmare una petizione perché gli USA tronchino i rapporti con lo stato latino-americano di Bananas, sotto la dittatura militare del Generale Vargas.

Il dittatore dello Stato libero di Bananas - locandina del film
La locandina del film. Il titolo originale del film è Bananas

Da lì e per un po’ Fielding e Nancy si frequentano. Poi, però, si lasciano perché lei ritiene che lui sia sostanzialmente un debole. Per dimostrare il contrario, il giovane si reca a Bananas. Qui ha modo di cenare col dittatore che si scopre vuole ucciderlo per poi far ricadere la colpa sui ribelli guidati da Castrado. Fielding però riesce a scamparla, viene salvato proprio dai rivoluzionari e, alla fine, si unisce a loro.

Dopo poco gli uomini di Castrado conquistano il Palazzo Presidenziale, ma Castrado si rivela un dittatore psicopatico: è Fielding ad essere eletto Presidente.

Io, sono il vostro nuovo Presidente. D’ora in avanti la lingua ufficiale del Bananas sarà lo svedese! Silenzio. A partire da ora tutti i cittadini saranno tenuti a cambiarsi la biancheria ogni 30 minuti! La biancheria sarà portata sugli indumenti. Per poter controllare. Oltre a ciò, tutti i ragazzi sotto il sedicesimo anno di età a partire da ora avranno 16 anni!

Castrado

Il neo Presidente di Bananas Fielding, sotto mentite spoglie, torna in USA per chiedere fondi per il suo Stato. Qui incontra Nancy con cui trascorre una notte di passione. Ma presto viene scoperto e arrestato per attività sovversive. Viene processato e condannato a 15 anni di prigione. La sentenza però viene sospesa dal Giudice a patto che il sovversivo Presidente di Bananas non si trasferisca mai nelle sue vicinanze.

Alla fine Fielding e Nancy si sposano e la loro prima notte di nozze – sempre restando nel surreale – viene trasmessa in tv con tanto di telecronaca in diretta. 

La repubblica delle banane in musica

Al 1979 risale il disco dal titolo Banana Republic. (qui su Amazon) Si tratta di un album dal vivo realizzato da una coppia di artisti italiani, grandi nomi della musica leggera del Bel Paese: Lucio Dalla e Francesco De Gregori. Il disco contiene le canzoni cantate dal duo in tour negli stadi. Solo due però sono le canzoni che effettivamente cantarono in coppia: la celeberrima Ma come fanno i marinai che chiude il disco, e il brano Banana Republic che invece lo apre.

De Gregori raccontò come nacque il brano che dà il titolo al disco: ecco le sue parole.

Banana Republic, disco di Lucio Dalla e Francesco De Gregori
Banana Republic: il disco di Lucio Dalla e Francesco De Gregori del 1979

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Maria Cristina Costanza

Maria Cristina Costanza è nata a Catania il 28 gennaio 1984. Lascia la Sicilia a 18 anni per trasferirsi a Roma, dove si laurea in Comunicazione a La Sapienza. Sin da studentessa si orienta verso il giornalismo culturale collaborando con settimanali on line, webzine e webtv, prima a Roma poi a Perugia e Orvieto, dove vive attualmente. Dal 2015 è giornalista pubblicista. Col giornalismo, coltiva la sua 'altra' passione: la danza. Forte di quasi 20 anni di studio fra Catania, Roma, Perugia e New York oggi è insegnante di danza contemporanea e classica a Orvieto.

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