Il Purgatorio: riassunto dei canti dal I all’VIII

La cantica del Purgatorio fa parte della Divina Commedia scritta da Dante Alighieri. Fu scritto dal 1310 al 1313. In questo articolo troverete uno schema riassuntivo del Purgatorio, dal I all’VIII capitolo.

Dante: Il Purgatorio
Schema del Purgatorio

Primo canto

La spiaggia alla base della montagna del Purgatorio. I personaggi principali: Dante e Virgilio; Catone Uticense, un antico romano che si uccise piuttosto che cedere alla tirannia di Cesare.

Giunti alla spiaggia dell’isola su cui si leva la montagna del Purgatorio, Dante e Virgilio vi trovano Catone che, uccisosi per non rinunciare alla libertà, è posto a guardia del Purgatorio, dove le anime trovano la libertà dal peccato. Virgilio spiega la loro presenza in quel luogo, poi cinge il capo di Dante con un giunco, simbolo dell’umiltà necessaria per la purificazione.

Secondo canto

La spiaggia dell’isola del Purgatorio. I personaggi principali: il musicista Casella (Dante e Virgilio, d’ora in poi si ritengono sottintesi).

Dante vede giungere da lontano la navicella di un angelo luminoso la quale trasporta le anime destinate alla purificazione: fra esse c’è Casella, un musicista fiorentino amico di Dante che saluta con affetto, ricordando d’aver musicato una sua canzone. Riappare Catone che sprona le anime a salire verso la montagna.

Terzo canto

Antipurgatorio (la parte dell’isola che precede immediatamente la montagna). Le anime: i negligenti (quelli che tardarono a pentirsi delle colpe commesse). Sono divisi in vari gruppi: qui ci sono gli scomunicati. Pene di purificazione: sono costretti a stare nell’antipurgatorio e, quindi a tardare la purificazione vera e propria, trenta volte il tempo che vissero nella scomunica. I personaggi principali: Manfredi, figlio dell’imperatore Federico II di Svevia.

Sorge il Sole e Dante si meraviglia vedendo che Virgilio non proietta alcuna ombra. Il poeta latino spiega la loro particolare condizione di anime con sembianze umane: non sono corpi materiali ma possono provare tutte le sensazioni proprie dei corpi. Incontrano poi Manfredi, che racconta come morì.

Quarto canto

Antipurgatorio, primo balzo (cioè il primo ripiano del monte, prima delle cornici). Le anime: i negligenti. Chi attese a convertirsi fino al momento della morte. Pene di purificazione: devono stare nell’antipurgatorio tanto tempo quanto vissero, sedendo all’ombra di grandi macigni, in un ozio che contrasta col desiderio di ascendere a Dio. I personaggi principali: il fiorentino Belacqua.

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Dopo aver salito faticosamente il primo ripiano del monte, Virgilio spiega a Dante il movimento del Sole e dei pianeti e le caratteristiche della montagna del Purgatorio. I due poeti incontrano poi Belacqua, che spiega il perché se ne sta ozioso in quel luogo.

Quinto canto

Antipurgatorio, secondo balzo del monte. Le anime: negligenti. Chi perì di morte violenta e si pentì dei peccati in fin di vita. Pene di purificazione: devono stare nell’antipurgatorio tanto tempo quanto vissero, girando affannosamente attorno al monte. I personaggi principali: Jacopo del Cassero, podestà di Bologna e di Milano; Buonconte da Montefeltro, capo ghibellino di Arezzo; Pia de’ Tolomei, della quale non si sanno notizie precise.

Dante e Virgilio incontrano una schiera di anime e due di esse, Jacopo del Cassero e Buonconte da Montefeltro, narrano come avvenne la loro morte: particolarmente drammatica la morte di Buonconte, nella battaglia di Campaldino, alla quale partecipò anche Dante. Alla fine, Pia de’ Tolomei accenna anch’essa, con grande pudore, alla sua morte.

Sesto canto

Antipurgatorio, secondo balzo del monte. Le anime: negligenti (come sopra). Pene di purificazione: come sopra. I personaggi principali: numerosi principi e condottieri; il poeta Sordello da Goito.

Dopo aver parlato con varie anime di principi e condottieri, Dante e Virgilio vedono, un po’ appartato, il poeta Sordello, di origine mantovana. Quando Sordello viene a sapere che anche Virgilio è di Mantova lo abbraccia commosso e Dante, colpito da quei legami di patria, scaglia una terribile invettiva contro l’Italia corrotta e divisa.

Settimo canto

Una valletta fiorita, dopo il secondo balzo. Le anime: negligenti. I principi che, distratti dai beni terreni, trascurarono i propri sudditi. Pene di purificazione: devono stare nella valletta tanto tempo quanto vissero. I personaggi principali: numerosi sovrani d’Europa.

E’ ormai il tramonto e Sordello spiega a Dante e Virgilio che durante la notte nessuno può più salire il monte: li conduce, così, in una valletta piena di fiori, dove incontrano numerosi sovrani intenti a cantare il “Salve Regina”.

Ottavo canto

Una valletta fiorita, dopo il secondo balzo. Le anime: come sopra. I personaggi principali: Ugolino Visconti, giudice di Gallura; Corrado Malaspina, marchese della Lunigiana.

Mentre scende la notte, due angeli si mettono a guardia della valletta e quando giunge un serpente (simbolo del demonio) per tentare le anime, lo mettono in fuga. Dante parla a Ugolino Visconti e Corrado Malaspina, del quale esalta la fama e la generosità.

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Serena Marotta

Serena Marotta è nata a Palermo il 25 marzo 1976. "Ciao, Ibtisam! Il caso Ilaria Alpi" è il suo primo libro. È giornalista pubblicista, laureata in Giornalismo. Ha collaborato con il Giornale di Sicilia e con La Repubblica, ha curato vari uffici stampa, tra cui quello di una casa editrice, di due associazioni, una di salute e l'altra di musica, scrive per diversi quotidiani online ed è direttore responsabile del giornale online radiooff.org. Appassionata di canto e di fotografia, è innamorata della sua città: Palermo.

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