A cosa servono le piastrine?

Le piastrine sono fondamentali per la coagulazione del sangue. Esse sono delle cellule del sangue di forma rotondeggiante e senza nucleo, che derivano dalla frammentazione dei megarociti, cellule giganti presenti nel midollo osseo.

A cosa servono le piastrine?
Piastrine

Il nostro sangue è l’elemento fondamentale costituente il corpo umano. Si tratta di un tessuto presente in tutte le parti dell’organismo che viene fabbricato dal midollo osseo. Esso è formato da diversi tipi di cellule: i globuli rossi che trasportano ossigeno e anidride carbonica; i globuli bianchi o leucociti, che hanno il compito di difendere l’organismo da attacchi esterni di batteri o interni e che si distinguono in neutrofili, eosinofili, basofili, monociti e linfociti; le piastrine o trombociti.

Esse sono costituite da una parte centrale chiamata cromometro e da una parte più pallida laterale detta ialomero. Una volta prodotte dal midollo osseo, partono da esso ma circa 1/3 di esse viene intrappolato dalla milza, organo linfoide situato nella cavità addominale sinistra che ha funzione di filtraggio e controllo delle infezioni, e distrutto.

I restanti 2/3 di piastrine prodotte rimangono nel sangue dai 7 ai 10 giorni ed utilizzato in caso di evenienza. Mediamente il numero delle piastrine ogni microlitro di sangue è compreso tra le 150000 e 450000 ma varia in base al sesso e all’età di ciascuno.

Le piastrine hanno fondamentale importanza nel processo di emostasi, ossia coagulazione sanguigna. Quando abbiamo un trauma e perdiamo sangue esse si addensano tra loro e fissano le une alle altre per riparare il danno che coinvolge il vaso sanguigno. Rallentano il flusso sanguigno impedendo così perdite di sangue.

Dopo aver terminato il lavoro esse si dissolvono e liberano sostanze necessarie alla coagulazione come la serotonina. Sono quindi nostre alleate per risolvere le piccole e grandi ferite di tutti i giorni.

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Esistono molte patologie che riguardano le piastrine. Ricordiamo il caso della piastrinopenia, quando abbiamo meno di 150000 piastrine in circolo ogni mmc, causata o da un mal funzionamento del midollo osseo oppure da un ingrandimento della milza che provoca un aumento della distruzione di esse. È importante valutare lo striscio periferico per capire l’origine della malattia. Lo stesso accade per il caso opposto, ovvero l’aumento della concentrazione delle piastrine, anche per cause virali ma è bene rivolgersi agli specialisti ematologi.

Per prevenire problemi è consigliabile assumere le giuste dosi di vitamine B e K che aiutano la formazione delle piastrine e sottoporsi a controlli periodici delle analisi del sangue.

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Anna D'Agostino

Anna D'Agostino, napoletana di nascita portodanzese d'adozione, laureata in Filologia Moderna e appassionata di scrittura. Ha collaborato con varie testate come giornalista pubblicista, attualmente insegna Lettere in una scuola secondaria di primo grado.

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