Perché quando fa freddo scappa la pipì?
Durante i periodi di freddo intenso, capita molto spesso di avvertire quella sensazione fastidiosa che ci spinge a correre in fretta alla toilette per fare la pipì, anche se non abbiamo bevuto nessun tipo di liquido.
Questo è dovuto al restringimento dei vasi sanguigni periferici (vasocostrizione) che, quando avvertiamo il senso di freddo, permette al nostro organismo di non disperdere calore, escludendo le zone periferiche del nostro corpo a tutela di quelle centrali come torace ed addome, mantenendo così la giusta circolazione sanguigna.
La vasocostrizione quindi devia il flusso del sangue verso gli organi interni, evitando l’eccessiva dispersione di calore e salvaguardando l’irrorazione degli organi vitali. Per tale ragione le zone periferiche come mani e piedi diventano subito freddi appena la temperatura esterna scende.
In caso di temperature molto basse, quindi, viene inibita la produzione di un ormone che agisce sul rene e che fa riassorbire in condizioni normali sodio e quindi acqua, regolando di conseguenza la pressione sanguigna, ossia l’ADH (aldosterone).
In questa situazione, l’ADH viene prodotto in minor misura e viene riassorbito un quantitativo minore di acqua. In seguito, con il conseguente aumento della pressione del sangue, i reni, preposti a diminuirla, smaltiscono l’eccesso di liquido presente nel nostro organismo, riversando nella nostra vescica una quantità di urina maggiore.
La risposta e la conseguente attività renale servono ad eliminare quanto più liquido possibile al fine di ridurre la nostra pressione del sangue. Più tempo il nostro organismo sarà esposto al freddo, maggiore sarà la sensazione di urinare.
In conclusione, in una situazione climatica fredda, il nostro organismo si trova costretto a “bruciare” un maggior numero di calorie e ad intensificare i conseguenti processi metabolici. Siccome non è possibile smaltire i grassi attraverso il meccanismo della sudorazione, come avviene invece solitamente quando avvertiamo troppo caldo, otteniamo il medesimo risultato attraverso il “fare pipì”.
Ciao Valeria, grazie ^_^
Grazie per tutte le interessanti ed esaurienti spiegazioni!