Per tutto l’oro del mondo: riassunto del libro di Massimo Carlotto

il coccodrillo come fa?

per tutto l’oro del mondo – edizione e/o, 2015 è l’ultimo libro di massimocarlotto sull’alligatore e inizia qualche tempo dopo quello di cui ho parlato qualche mese fa.

Per tutto l'oro del mondo - libro - Carlotto
Per tutto l’oro del mondo – libro – Carlotto

persi, ma li avevamo già persi qualche libro fa, i toni durissimi dell’alligatore, troviamo delle persone che con il passare del tempo si fanno delle domande, cercano cose. l’alligatore, qui, cerca, o meglio trova, una donna. che non è la superfiga canonica ma una donna normale, spesata, che per scappare un po’ da quello che ha, ma anche per tornarci poi, la sera canta in maniera mediocre, in un locale. ma l’attaccamento dell’alligatore a questa figura è forte, prima, durante, dopo. forse dopo anni e mille cose fatte e mille viste, quasi nessuna piacevole, crede di trovare in lei la quiete. ma l’alligatore lo sappiamo la quiete non la trova mai, non è fatta per lui.
di lei carlotto dice (quoto) in un mondo dove devi essere perfetto questa era un disastro ma lei andava via contenta dopo aver cantato.

ho rivisto massimo carlotto ad una cena di cucina calibro noir, ci è tornato, si vede che s’è divertito. lo definirei charming. sarà l’accento? saranno gli occhi azzurri? sarà che ancora me lo domando come abbia fatto a farcela.

Massimo Carlotto
Massimo Carlotto

carlotto, in per tutto l’oro del mondo, affronta il tema delle rapine in villa ma non solo. Parla di vendetta e di giustizia, a volte quelle che sembrano le vittime sono i peggio carnefici ma possiamo davvero giudicare?
questo il solito riassunto che ho inviato a Zio Burp:

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l’alligatore, l’amico grasso e l’amico cattivo vengono contattati perché durante una rapina in villa viene ammazzato uno – a capo di una banda di rapinatori/ricettatori di giojelli – e la governante. non vogliono lavorare per i suoi soci che è brutta gente ma decidono di lavorare per il figliolo orfano della governante.
allora scoprono che la banda aveva rapinato gioielleria e aveva ammazzato uno, e il fratello del morto se l’era un po’ presa diciamo. e poi c’è pure uno che è rimasto paralizzato perché i rapinatori l’avevano sparato ma lui è proprio innervosito e cattivo.
insomma un tutti contro tutti e un po’ muoiono un po’ no.
e intanto l’alligatore conosce una sposata e se la fa e poi la storia tra di loro va in vacca.
e lui ascolta tanta musica.
e per me non è più il noir che era agli inizi, ma direi che va bene lo stesso.

va bene così, le persone crescono, cambiano, maturano, si stancano. poi, alla fine, il cliffangher. però pure nello scorso c’era, eppure in questo libro non è stato molto ripreso. chissà il prossimo. il prossimo ci deve essere sicuro.

massimo carlotto è tutto quello che uno scrittore dovrebbe, vorrebbe, essere.
e poi comunque c’era tanto prosecco.

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Arlec

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