Mosè o Nucleo solare (opera di Frida Kahlo)
Questo meraviglioso dipinto fu realizzato da Frida Kahlo nel 1945 su commissione di uno dei suoi mecenati, José Domingo Lavin. L’opera si intitola Mosè o Nucleo solare ma Frida in una lettera lo cita come il Nascimento dell’Eroe.
Il quadro fu ispirato dalla lettura del libro di Sigmund Freud “Mosè e il monoteismo”, che le fu prestato proprio da Lavin. Egli stesso chiese a Frida di leggere il libro e poi di dipingere la sua personale interpretazione. Il libro aveva affascinato profondamente Frida Kahlo, tanto che realizzò il quadro in soli tre mesi di lavoro.
La figura centrale, cioè il bambino disteso nella culla, rappresenta Mosè, e assomiglia a Diego Rivera, il compagno della pittrice, sulla cui fronte possiamo vedere il terzo occhio, elemento che compare anche in altri quadri in cui è ritratto Rivera, e che rappresenta la saggezza.
L’opera fu realizzata come fosse un murale in miniatura, una tecnica utilizzata dal compagno e che Frida, prima di questo quadro, non aveva mai sperimentato. Sopra a Mosè appare un bambino collocato dentro ad un utero materno; in alto l’artista ha dipinto il sole, il quale rappresenta una fonte di vita.
Tutt’intorno compaiono dei, eroi, filosofi, idoli, statisti, uomini politici, intellettuali, capi religiosi e poi l’umanità in generale, toccata dai raggi del sole e abbracciata dalla presenza della morte. Le gocce che cadono al centro del quadro rappresentano il ciclo dell’amore mentre i rami freschi che crescono sui tronchi morti, rappresentano il ciclo della vita.
In un’intervista raccolta nel 1954 dalla storica dell’arte Raquel Tibol, Frida Kahlo confessò che il dipinto Mosè o Nucleo solare fu realizzato subito dopo la lettura del libro di Freud citato, ma che in seguito, rileggendolo, aveva trovato l’opera inadeguata al lavoro dello psicoanalista austriaco. Attualmente il quadro fa parte di una collezione privata ed è esposto al Museo di Belle Arti di Huston in Texas.