Le Bateau, il quadro di Matisse che venne esposto a testa in giù

Ci vollero 47 giorni e 116 mila visitatori prima che il quadro di Matisse dal titolo “Le Bateau” (in italiano: la barca) venisse appeso in modo corretto. Era il 18 ottobre 1961 quando, al Museum of Modern Art di New York, venne allestita la mostra personale su Henri Matisse The Last Works of Matisse: Large Cut Gouaches. Fino al 4 dicembre successivo i visitatori del museo ammirarono l’opera appesa a testa in giù. Tranne una persona.

Le Bateau - Matisse - quadro appeso al contrario - 1953
Le Bateau, Henri Matisse, 1953

Le Bateau, descrizione dell’opera

Quest’opera venne realizzata dall’artista francese nel 1953 su fogli dipinti a guazzo. Il quadro è composto da tagli di carta. In questo periodo, l’ultimo della sua vita, Matisse si dedicò a tecniche come il collage (si veda ad esempio: L’Escargot, dello stesso anno). Le dimensioni del quadro Le Bateau sono di 13,84 centimetri x 10,33 centimetri. Il quadro rappresenta una barca dalla vela blu in un giorno di vento, con le nuvole; nella parte inferiore viene rappresentato il riflesso dell’acqua delineato da delicate curve viola.

L’errore scoperto da un agente di cambio

Ci si accorse dell’errore grazie ad un agente di cambio, la signora Genevieve Habert. La donna era una grande ammiratrice dell’artista francese. Visitò per ben tre volte la mostra newyorchese, acquistando persino il catalogo, prima di affermare in modo deciso la sua ipotesi. La donna non poteva infatti credere che Matisse avesse realizzato l’immagine dando più risalto al riflesso dell’acqua rispetto alla barca.

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La sua ipotesi venne confermata dal catalogo acquistato: qui infatti l’immagine mostrava il quadro disposto nel verso giusto. Questo elemento la convinse ad avvicinarsi ad una guardia del museo per fargli notare l’errore. Ma la guardia non gli diede retta. Così l’agente di cambio, ormai decisa, si recò all’ufficio informazioni ma, essendo domenica, lo trovò chiuso. La signora, decisa a non mollare, contattò il New York Times che aveva già seguito la mostra a partire dall’inaugurazione.

New York Daily News published this in Dec. 24, 1961. (NEW YORK DAILY NEWS)
Nella foto: la pagina del quotidiano New York Daily News del 24 dicembre 1961. Nella colonna sinistra viene data la notizia e raccontata la curiosa storia del quadro di Matisse.

Il quadro esposto in maniera corretta a fine mostra

Tra l’imbarazzo generale, il 5 dicembre 1961, il direttore artistico del museo Monroe Wheeler diede ordine di provvedere per rimediare all’errore: il quadro Le Bateau di Matisse, venne così raddrizzato. Non tardarono ad arrivare scuse e spiegazioni da parte dell’assistente curatore Alicia Legg, la quale spiegò che anche in passato si è verificò l’errore di appendere il quadro in maniera errata, a causa dei fori profondi nel telaio e delle etichette poste sul lato sbagliato. Tuttavia l’opera almeno una volta fu esposta in modo corretto, come indicavano i fori scoperti sul lato corretto del telaio.

In pratica, considerato che la mostra si era conclusa il 4 dicembre di quell’anno, si verificò la situazione per certi versi grottesca, per cui l’opera venne mostrata in modo adeguato solo durante la sua disinstallazione. Oggi “Le Bateau” fa parte della collezione permanente del MoMA e finalmente si può ammirare il quadro nel verso giusto, grazie alla donna ammiratrice di Henri Matisse che fece notare l’errore.

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Serena Marotta

Serena Marotta è nata a Palermo il 25 marzo 1976. "Ciao, Ibtisam! Il caso Ilaria Alpi" è il suo primo libro. È giornalista pubblicista, laureata in Giornalismo. Ha collaborato con il Giornale di Sicilia e con La Repubblica, ha curato vari uffici stampa, tra cui quello di una casa editrice, di due associazioni, una di salute e l'altra di musica, scrive per diversi quotidiani online ed è direttore responsabile del giornale online radiooff.org. Appassionata di canto e di fotografia, è innamorata della sua città: Palermo.

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