Luciana Littizzetto: “Un libro dedicato ai miei figli nati dal cuore”
Dopo un lungo periodo di tempo in cui ha preferito mantenere la riservatezza sulla sua vita privata, Luciana Littizzetto ha deciso di raccontare la sua esperienza di madre affidataria di Vanessa e Jordan, i bambini presi in affido 15 anni fa e diventati suoi figli “nati da cuore” (così li definisce lei stessa). Lo ha fatto scrivendo un libro, intitolato “Io mi fido di te” (Mondadori), da poco uscito nelle librerie italiane.
In un’intervista rilasciata al settimanale “Elle” la conduttrice ha rivelato i motivi alla base di una scelta così delicata ed anche complessa, come quella della maternità in affido.
Non avevo il mito della maternità ad ogni costo, la voglia di ventre gonfio e quelle cose lì. Però avevo una spinta sociale. Tutto è partito da lì, poi l’affido è diventato maternità. Prendi con te questi ragazzi e impari a riconoscere il loro odore, i loro lineamenti, la loro pelle e farla diventare in qualche modo tua.
Al giornalista che l’ha intervistata Luciana Littizzetto ha raccontato anche il primo incontro con quelli che sarebbero poi diventati i suoi figli.
La comunità era in un paesino minuscolo in provincia di Pavia. Quando ho visto tutti quei bambini, uno diverso dall’altro, ho iniziato a piangere come una fontana. Prima di incontrare i miei, ho dovuto chiudermi in uno stanzino per tornare in me.
Nel libro scrive che i “figli nati dal cuore” sono più figli degli altri. E ci tiene a spiegare cosa significa:
Sono un atto di amore diverso. Un amore che non ti viene neanche così spontaneo. Con un figlio naturale hai il tempo della gravidanza per abituarti. Con l’affido, invece, i figli ti arrivano di botto. I miei, poi, erano due, ed era la settimana in cui iniziavano la scuola. Me lo ricordo come una bomba atomica.
A conclusione dell’intervista, Luciana Littizzetto rivela che:
trovare qualcosa che faccia ridere è un’impresa titanica. Per fortuna ci riescono gli amici, e i miei figli. Loro sì che sono simpatici.