Un libro su Sanremo: dall’Italia del boom al rock dei Måneskin
Il libro di Nico Donvito racconta il Festival
Tra le manifestazioni musicali quella del Festival di Sanremo è la più famosa, ma anche la più “studiata”. La kermesse musicale, giunta quest’anno alla 72esima edizione, è considerata un vero e proprio fenomeno di costume. Nico Donvito, giornalista, studioso e acuto osservatore dell’appuntamento musicale che si tiene da ormai 72 anni presso il teatro Ariston di Sanremo, ha scritto un libro proprio sull’argomento.
Il volume, che sarà disponibile dal 25 gennaio prossimo su tutti i digital store, è già ordinabile su Amazon. In copertina sono raffigurati alcuni dei protagonisti della rassegna canora, con uno stile caricaturale allegro e colorato (non mancano i Måneskin).
Nel libro, oltre ai cantanti che hanno fatto la storia di Sanremo (come Claudio Villa, Domenico Modugno, Orietta Berti e tanti altri) ci sono anche i conduttori che hanno reso ancora più popolare il Festival, come:
- Pippo Baudo
- Paolo Bonolis
- e Amadeus, che ha scritto la prefazione.
Non mancano gli omaggi ai grandi “personaggi” del Festival che non ci sono più come Mike Bongiorno e Raffaella Carrà.
Qui => le biografie del Festival di Sanremo 2022
“Ho riflettuto su quanto sia cambiato il Festival negli anni e su quanto, per certi versi, sia rimasto socialmente uguale e irrimediabilmente fedele a se stesso. Dalla ricostruzione post bellica alla ricostruzione post-Covid, per intenderci. Nel corso dei decenni, Sanremo ha raccontato il nostro Paese, in tutti i suoi pregi e i suoi difetti.
Seppur con una liturgia tutta sua, la rassegna ha saputo rinnovarsi pur mantenendo intatta la propria natura. In fondo, come potremmo definirla se non una ruspante rappresentazione allegorica, in note e paillettes, di un’Italia che cambia e che, per certi aspetti, non vuole mai cambiare?“
Questa la dichiarazione dell’autore del libro, che ha studiato approfonditamente il “fenomeno” Sanremo, riportando nel libro le sue conclusioni.