Il Balcone, storia e descrizione del quadro di Manet
Realizzata con olio su tela, l’opera Il Balcone di Edouard Manet, pittore impressionista francese, riporta la data del 1868-1869. Il dipinto autografo, conosciuto anche con il titolo di “Quattro persone a un balcone” si trova esposto a Parigi, nel Museo d’Orsay. I quattro personaggi raffigurati nel quadro (misura 169 x 125 cm) sono tutti conosciuti dall’artista.
Approfondimento
Il balcone di Manet: descrizione e storia del quadro
In primo piano Manet ha dipinto in abito scuro il pittore esperto di paesaggi Jean Baptiste Antoine Guillemet, poi c’è sua cognata Berthe Morisot (che appare seduta), la violinista Fanny Claus che è sulla destra. Alle loro spalle si intravede la figura di Leon Leenhoff, figlio di Manet, con un vassoio di bevande in mano. Oltre ai quattro personaggi, si intravede anche un cane che quasi scompare tra le balze del vestito.
Si dice che per Manet non fu facile realizzare questo dipinto, poiché solo dopo cinque sedute poté dedicarsi ai particolari e fare a meno dei modelli. Questa opera di Edouard Manet fu accettata dalla giuria del Salone nel 1896. In questa occasione venne mostrata al pubblico. In realtà Il Balcone di Manet non riscosse subito grande successo. Anzi, fu abbastanza criticato a causa dell’eccessivo contrasto di colori presente. Inoltre lo stesso artista francese fu al centro di numerosi scandali che ne offuscarono la popolarità e il consenso.
Le differenze con il quadro di Goya
In molti ritengono che, per la realizzazione di questo dipinto, Manet si sia ispirato all’opera di un artista altrettanto famoso quanto lui, lo spagnolo Francisco Goya. Il quadro richiamato in particolare si intitola “Le Majas al balcone”. In effetti ci sono numerose somiglianze. Ad avvalorare l’assunto vi è il fatto che le opere sono state realizzate all’incirca nello stesso periodo.
I critici d’arte che hanno esaminato il dipinto dell’artista francese hanno rilevato come, in realtà, i quattro personaggi sembrino alquanto “scollegati” tra loro. Nessuno compie qualche gesto che lasci intravedere una qualsivoglia forma di interazione o collaborazione. La cognata dell’artista, Berthe, per come è rappresentata, sembra incarnare la protagonista di un romanzo per la sua aria romantica e sognatrice. Le altre due figure stanno per conto loro senza avere nulla in comune con questa. In seguito Berthe Morisot poserà anche per altri quadri di Manet, diventando una delle sue modelle preferite.
Analisi
Altro appunto mosso al quadro è che sono stati utilizzati colori troppo in contrasto sulla tela. Il verde acceso della ringhiera del balcone e dei lati dello stesso si contrappone nettamente ai colori scuri del fondo, così come si ha un contrasto con i colori chiari dei vestiti delle donne.
Il fatto che i personaggi nel dipinto appaiano immobili e persi nei loro pensieri, non concede spazio al racconto né ad analisi varie. Questa modalità di raffigurazione, però, deriva dalla precisa scelta di Manet di non seguire rigide regole accademiche o di stile. I critici d’arte non ebbero a dire nulla circa la maestria stilistica con la quale Manet ha saputo dipingere i personaggi della tela. Ciò che manca è un vincolo tematico tra i protagonisti.
In una figura, cercate la grande luce e la grande ombra, il resto verrà da sé. (E. MANET)
Commento
Sicuramente si tratta di un’opera pittorica che segna una “rottura” con le convenzioni e le tradizioni dell’epoca. E proprio per questo il pubblico contemporaneo lo ha aspramente criticato. Rispetto alle opere contemporanee e alle altre dello stesso Manet, “Il Balcone” appare più vero e meno artefatto. Guardandolo dalla giusta prospettiva si riescono a cogliere sia le macchie di colore in contrasto tra loro, che il sapiente effetto del chiaroscuro.
Un velo di tristezza avvolge i protagonisti del dipinto di Manet. Sono tutti assorti nei loro pensieri e hanno il volto piuttosto contrito. Nonostante il clima primaverile permetta finalmente di restare affacciati al balcone a guardare la vita che fuori pullula.
Edouard Manet è considerato uno dei maggiori interpreti dell’arte pre-impressionista. E’ un autore che ha saputo interpretare con grande maestria la realtà borghese dell’epoca.