Formiche: recensione del libro di Bert Hölldobler e Edward O. Wilson (Adelphi)
Approfondimento
Il fascino delle formiche
Le formiche mi hanno affascinato fin da quando ero piccolo, come immagino moltissimi lettori maschi e femmine, che hanno osservato – e a volte disturbato o fatto di peggio – questi esserini incredibili che non smettono mai di lavorare.
Partiamo innanzitutto dal fatto che ci sono libri imprescindibili, secondo me, e che quindi non sarebbe solo necessario leggerli ma sarebbe un obbligo formativo averli tra le mani e conservarli finché è possibile. E questo perché sono molto più interessanti di altri libri che ci troviamo da tutte le parti in libreria, nelle edicole e nei supermercati.
Uno di questi libri è proprio Formiche. Storia di un’esplorazione scientifica, un saggio magnifico scritto da Bert Hölldobler ed Edward O. Wilson, pubblicato da Adelphi nel 1997 in una bella edizione ricca di foto e disegni, ora ripubblicata in un altrettanto affascinante edizione con copertina grigia nei tascabili.
Formiche. Storia di un’esplorazione scientifica (Copertina flessibile)
Meglio ancora, mi viene da dire. Così il libro si può mettere in tasca e si può portare con sé alla ricerca di formicai da osservare in presa diretta.
Gli autori
Hölldobler e Wilson sono fra i più importanti mirmecologi viventi e hanno una particolare predisposizione alla divulgazione, come quando descrivono le formiche kamikaze.
Le formiche kamikaze
“Molte formiche sono predisposte ad assumere questo ruolo di kamikaze in un modo o nell’altro, ma nessuna in modo più drammatico delle operaie di una specie di ’Campanotus’ che vive nelle foreste fluviali della Malaysia. Scoperte negli anni Settanta dagli entomologi tedeschi Eleanore e Ulrich Machwitz, queste formiche sono morfologicamente programmate per essere vere bombe ambulanti. Infatti sono dotate di due enormi ghiandole, piene di secrezioni tossiche, che si estendono dalla base delle mandibole fino all’estremo posteriore del corpo; quando vengono strette fortemente durante la lotta o da formiche nemiche o da un predatore che le ha assalite, esse contraggono violentemente i muscoli addominali e così fanno esplodere il rivestimento del corpo, spruzzando le secrezioni sull’avversario.”
Basterebbe uno stralcio di questo tipo per correre a prendere il libro. E non è nemmeno il passaggio migliore, è solo uno di quelli che piace a me.
Buona lettura!