Flash Mob, cosa significa e da dove arriva questo termine
Negli anni 2010 ha preso sempre più piede il fenomeno del “Flash Mob“.
Cosa significa questo termine inglese?
Proviamo a spiegarlo.
Approfondimento
Il termine Flash Mob
Il termine Flash Mob significa letteralmente “raduno-lampo”.
Esso incarna esattamente l’attività svolta da un assembramento di persone, sconosciute tra loro, che si danno appuntamento attraverso il tam tam di messaggi personali inviati attraverso e-mail, telefoni, o messaggi collettivi attraverso i Social Network, tra cui Facebook.
Le persone si radunano improvvisamente, realizzano la performance prevista e altrettanto rapidamente spariscono lasciando nello sbigottimento il pubblico inconsapevole delle loro imprese.
Guru del Flash Mob è il sociologo americano Howard Rheingold che scrisse nel 1993 “The Virtual Community” (in italiano: Comunità virtuali. Parlare, incontrarsi, vivere nel ciberspazio, Milano, Sperling & Kupfer, 1994).
A lui si attribuisce la creazione della locuzione stessa.
Un video
Flash mob di Roberto Bolle sulle note di Fame: a Milano Piazza della Scala diventa un teatro all’aperto.
Flash Mob e le parole
- MOB: Folla, Assembramento
- To Mob: raggruppare, assediare, circondare, attaccare (da qui la parola Mobbing)
- Flash Mob: raduno-lampo
- The Mob: è invece la criminalità organizzata.