Cuore di cane (romanzo di Bulgakov): riassunto e analisi
Romanzo dello scrittore russo Michail Bulgakov, “Cuore di cane” esce nel 1925 con la prima edizione in lingua originale. Si colloca nel filone satirico-fantascientifico. L’autore, con una storia così particolare, allude al periodo che stava vivendo la Russia negli anni del dopo guerra: ci troviamo nel contesto storico in cui Lenin instaura una nuova politica economica (NEP) dal 1921 al 1929 a seguito del fallimento totale del comunismo di guerra, per cercare di risollevare il paese.
Bulgakov scrive una storia che diventa simbolo della critica ai nuovi ricchi e soprattutto al fallimento della scienza quando varca i confini della realtà e della natura.
Approfondimento
Riassunto e trama
Cuore di cane è la storia di un cane che diventa uomo e che poi tornerà alla sua vita originaria. Tutto inizia in una notte , quando un cane randagio muore di stenti. L’altro cane lo osserva e critica gli uomini, in particolare la borghesia, che sembra vivere noncurante del prossimo. Il cane viene avvicinato da una persona che lo accoglie nella sua casa e lo chiama Pallino (Sarik in russo).
Pallino entra per la prima volta nella sua casa e incontra la moglie, una giovane donna che lo riempie di coccole. Si specchia e vede quanto sia mal ridotto. Sembrerebbe però l’inizio di una favola: finalmente un povero cane randagio trova casa, ospitalità e cibo ma non finisce tutto qui.
Il suo padrone è in realtà un medico di grande fama, Filip Preobrazenskij, andrologo e ginecologo, che sta conducendo degli studi su come far ringiovanire il corpo umano. Pallino gli fa compagnia nel corso della visite dei vecchi pazienti che sperano di ritrovare la propria giovinezza. Insieme con il suo assistente dottor Bormental, Filip si accorda ad impiantare i testicoli e l’ipofisi di uomo morto sul corpo del povero Pallino, che diventa così una cavia. Da questo punto in poi il romanzo si trasforma nel diario del medico che descrive i progressi di questo esperimento.
Dopo l’operazione, al cane iniziano a succedere cose molto strane: perde il pelo, cammina eretto, inizia a parlare e compie atti osceni. Viene addirittura iscritto all’anagrafe con un nome vero e proprio. Assume tutte le capacità mentali dell’uomo deceduto di cui possiede l’ipofisi: parla di Marx , Engels e racconta la sua vita e il suo assassinio in un locale di Mosca.
Non perde però mai il suo istinto animale: continua infatti sempre ad inseguire i gatti per casa. Pallino diventa così un terribile mix di uomo e cane, che sta a simboleggiare ciò che la borghesia russa stava diventando con la dittatura di Lenin.
Finale di “Cuore di cane”
Dopo l’ennesimo guaio combinato da Pallino, il dottore e l’assistente decidono di terminare questo esperimento facendolo ritornare cane a tutti gli effetti: gli estraggono di nuovo l’ipofisi e i testicoli ricreando le sue sembianze normali.
Commento e analisi di “Cuore di cane”
Il romanzo “Cuore di cane” di Michail Bulgakov diventa così una vera e propria critica al sistema scientifico; il messaggio è: mai spingersi oltre i limiti imposti dalla natura. Il cane non potrà mai essere un uomo normale e il dottore e l’assistente alla fine si sentono frustrati perché hanno realizzato qualcosa di nuovo che però non potrà mai dirsi una buona scoperta scientifica. Resta così un senso di impotenza e di stupore per quello che è accaduto.
Questo romanzo di Bulgakov è una storia satirica e fantascientifica che raccoglie tutti i sentimenti che l’autore provava in quel periodo storico di grande cambiamento. Il libro ha ispirato moltissimi registi e anche un cantante italiano, Piero Pelù che compose il brano “Cane“, presente in “17 re”, terzo disco dei Litfiba.