Natura morta con cipolle (Cézanne)
La natura morta è un tema che attraversa tutta la carriera artistica di Paul Cézanne. Questo quadro, “Natura morta con cipolle rosse“, che è stato dipinto da Cézanne fra il 1896 e il 1898, è una delle rappresentazioni più interessanti, non solo del tema della natura morta ma anche della storia del Cubismo, perché è uno dei dipinti che più influenzò la nascita di questo movimento creato da Braque e Picasso.
Natura morta con cipolle: analisi del quadro
Cézanne ispirò i cubisti per il suo modo di dipingere la prospettiva. E infatti la prospettiva, uno degli aspetti fondamentali del Cubismo, viene rappresentata in modo diverso rispetto alle altre nature morte. Come si può osservare, la prospettiva del piano del tavolo è più sollevata rispetto alla posizione della bottiglia e del bordo orizzontale del mobile.
Inoltre, Cézanne studia e dipinge oggetti di uso quotidiano che diventano i protagonisti delle sue tele. E anche questo è un altro aspetto fondamentale del Cubismo: osservare e decostruire oggetti che appartengono alla vita di tutti i giorni. L’innovazione della prospettiva è una conseguenza dello studio dei quadri di Chardin, che Cézanne aveva studiato con molta attenzione; ma il motivo per cui questo dipinto ha attirato l’attenzione dei critici è stato lo studio del colore e del volume delle cose riprodotte.
Le cipolle, la bottiglia, il coltello, il bicchiere e il piatto, sono tutti oggetti utilizzati da Cézanne per sperimentare il volume, la forma e la profondità. Inoltre, la disposizione di questi oggetti di uso comune servono al pittore per misurare lo spazio e per studiare la luce che si posa sugli oggetti. Lo sguardo si concentra sugli oggetti ammassati sul tavolo, mentre il muro dietro al tavolo e alla bottiglia è vuoto. Aspetto questo non secondario, che cambia gli scenari delle precedenti nature morte.