Asia Argento a Verissimo: “Il regista Rob Cohen mi ha stuprata”
L’attrice Asia Argento si lascia andare ad una serie di scottanti rivelazioni sul suo passato. Intervistata in tv dalla conduttrice di “Verissimo”, Silvia Toffanin, ha raccontato di essere stata prima drogata e poi violentata da un noto regista di Hollywood, Rob Cohen. Asia Argento ha deciso di denunciare l’episodio pubblicamente adesso dopo che, tempo fa, altre due donne (tra cui la figlia) hanno parlato contro di lui.
L’attrice, figlia del noto regista di film horror Dario Argento ha anticipato così alcuni dei contenuti del prossimo suo libro in uscita, intitolato “Anatomia di un cuore selvaggio”. E’ un’autobiografia in cui, oltre all’episodio della violenza sessuale subita da Cohen nel 2002, Asia Argento accenna anche al tormentato rapporto con sua madre, Daria Nicolodi, da poco scomparsa.
Problemi in famiglia: Asia ha perdonato sua madre
“Non so perché mia madre mi abbia fatto quelle cose quando ero piccola. Era giovane, con tre figlie, aveva una relazione travagliata con mio padre e si è sfogata su di me. Diceva che ero quella più forte e che quindi potevo prendermi le botte o essere cacciata di casa a nove anni, nel cuore della notte, tanto ce l’avrei fatta“, racconta Asia davanti alle telecamere di “Verissimo”.
Nella vita di Asia Argento non sono mancate le difficoltà e i problemi, legati appunto alla sua storia familiare: “Ho dovuto raccontare nel libro le violenze per far capire quello che sono diventata”, ha dichiarato, sottolineando però di essere riuscita a perdonare sua madre.
La morte della sorella Anna: salva grazie al cinema
Altro momento assai delicato per Asia è stata la morte della sorella Anna, avvenuta per un tragico incidente. “Quando è successo sono caduta in una forte depressione, sono stata sei mesi a letto e ho anche fatto uso di molte sostanze stupefacenti, soprattutto ai rave party dove giravano droghe fortissime. Molte persone che conosco hanno subito gravi conseguenze cerebrali permanenti e forse anch’io qualche danno l’ho subito. In quel caso mi ha salvato il cinema”, ha confessato alla Toffanin.