Alessandro Preziosi: “La sfida più importante adesso è riportare le persone a teatro”
Debutta come regista Alessandro Preziosi, con un documentario sul terremoto che ha colpito l’Irpinia nel 1980. In quel periodo l’attore aveva sette anni, ed il sisma coinvolse proprio la zona in cui viveva, Avellino. Durante un incontro con i ragazzi al “Giffoni Film Festival” il neoregista ha dichiarato: “Mi ha stupito vedere come questi ragazzi, più di tante altre persone che hanno visto il documentario, abbiano apprezzato e colto tutte le varie cifre del mio tentativo di raccontare una parte del mio Paese“.
Il documentario, che ha partecipato al Festival del Cinema di Roma, doveva uscire a Novembre scorso, ma la pandemia lo ha fermato. “Ho girato e montato in pieno covid e rivedere quelle immagini alla luce della nuova emergenza ha rafforzato in me la voglia di mostrare quante volte questo Paese abbia dovuto e saputo rialzarsi”, ha detto Preziosi, sottolineando l’intenzione di debuttare in sala a Novembre prossimo, per i 41 anni dal terremoto.
“Ora una delle sfide più importanti che dobbiamo vincere è riportare le persone a godere anche dello spettacolo dal vivo, per il momento è ancora difficilissimo, anche perché è molto complessa la programmazione. Tant’è che per ora vado avanti con i recital e i reading, da quelli su Dante a Totò“, ha detto Alessandro Preziosi ai giornalisti dell’ANSA.
Di recente, abbiamo visto il popolare attore tv nella serie crime “Masantonio – Sezione Scomparsi” su Canale 5. “Forse non ha avuto gli ascolti che avrebbe meritato, ma ne sono molto fiero”, ha precisato.