Alberto Angela: il secondo libro della “Trilogia di Nerone”
Pubblicato da HarperCollins, il secondo volume della “Trilogia di Nerone” scritto da Alberto Angela è stato presentato qualche giorno fa in modalità streaming. Il titolo è “L’inferno su Roma“. Nel primo libro – L’ultimo giorno di Roma l’autore si sofferma sul racconto delle ore precedenti al grande incendio che distrusse la città. In questo secondo libro invece entra nel vivo di quello che successe nei nove giorni in cui l’incendio divampò in ogni zona di Roma. Inoltre la penna di Angela si ferma anche a descrivere le conseguenze di quell’evento tragico.
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Approfondimento
L’inferno su Roma: Il grande incendio che distrusse la città di Nerone (La trilogia di Nerone Vol. 2) (Formato Kindle)
L’incendio che segnò la svolta di Roma
“Nerone era ad Anzio, le fiamme scoppiarono in una delle arcate, io ho immaginato a causa della caduta di una lucerna ma non sappiamo cosa sia accaduto davvero“, scrive Alberto Angela.
In seguito a tale evento, la città venne completamente ricostruita, ma con uno stile diverso. Così come fa in tv, anche nel libro Alberto Angela riesce a coinvolgere i lettori con una narrazione che lui stesso definisce “basata sui 5 sensi”.
Un libro tecnico corredato di dati precisi
L’autore ci tiene a precisare che questo non è un romanzo, bensì un “libro storico e tecnico”, realizzato con la collaborazione di storici, archeologi, meteorologi, vigili del fuoco. “Ho cercato di entrare nella mente dei romani attraverso i personaggi che appaiono nel libro”, ha detto Angela.
Una Roma del tutto diversa dopo la tragedia
“Quello che i turisti vedono oggi a Roma è frutto diretto e indiretto dell’incendio, dopo la distruzione Nerone fece un nuovo piano regolatore e nacque una città diversa: al centro l’imperatore costruì la sua imponente Domus Aurea addirittura con un grande lago.
Quando dopo Nerone arrivò Vespasiano, quest’ultimo restituì l’area alla collettività, prosciugò il lago e fece costruire il Colosseo: senza l’incendio, chissà dove sarebbe nato e quale struttura avrebbe avuto questo monumento”, ha aggiunto.