Abbracci: perché è importante dare e ricevere un abbraccio
L’abbraccio è uno tra i gesti che trasmettono protezione, fiducia, affetto e comunicazione profonda. Quando ci si abbraccia si va oltre le classiche formalità, si aumenta la confidenza e l’empatia. L’abbraccio serve a sottolineare l’importanza di stare insieme e vicini nelle varie vicissitudini della vita condividendo: momenti di gioia, di dolore ma anche situazioni che apparentemente non presentano una motivazione.
Il gesto dell’abbracciare ci riporta mentalmente alla sensazione di sicurezza e protezione che si sente da piccoli quando si è circondati e protetti dai genitori e riconduce al senso di accoglimento che riporta a sensazioni positive dell’infanzia. Anche gli scienziati sottolineano l’importanza di tale gesto.
Secondo recenti studi servirebbero dai 4 ai 12 abbracci al giorno: 4 per il mantenimento del benessere psicofisico, fino a 12 nei momenti in cui ci sentiamo più persi e soli. Gli studiosi hanno inoltre scoperto che durante l’abbraccio, l’organismo produce le endorfine, sostanze prodotte dal cervello capaci di diminuire gli stati di dolore e di aumentare la sensazione di piacere.
Secondo Daniel Schnarch, autore americano di saggi sulla longevità del matrimonio, l’abbraccio tra partner va dato o ricevuto per scambiarsi energie positive, e non solo per esprimere territorialità e possesso. Solo così si possono ottenere gli effetti positivi sperati. Abbracciarsi è quindi un gesto fortemente legato con la fisiologia e con il sistema di difesa psicologico contro le avversità.
Quando ci si abbraccia, copriamo il petto ed il collo dell’altra persona con il nostro corpo: questo cingere l’altro è un gesto di protezione delle parti vitali del corpo quali il collo ed il torso. Tali parti anatomiche sono le più vulnerabili ed è per questo che d’istinto tendiamo a proteggerle. In conclusione, un abbraccio è un gesto efficace per comunicare all’altra persona: “Proteggiamoci l’un l’altro, scambiamoci reciproca fiducia ed affetto”.