Vittoria Puccini: “Ecco chi è Elena Zonin, la donna che interpreto nella fiction Non mi lasciare”
Andrà in onda stasera, 10 gennaio, la nuova serie tv targata Rai Fiction intitolata “Non mi lasciare”. La protagonista Elena Zonin, vicequestore del CNCPO (Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online), è interpretata dall’attrice Vittoria Puccini.
La fiction tratta un tema impegnativo, quello degli abusi sui minori, sul quale è sempre importante mantenere alta l’attenzione.
Vittoria Puccini, in una recente intervista, ha rivelato quali sono state le motivazioni che l’hanno portata ad accettare il ruolo di Elena Zonin.
L’intervista a Vittoria Puccini
“Cosa mi ha fatto innamorare della serie? La sceneggiatura: affronta una tematica importante raccontata all’interno di una storia avvincente, ricca di suspense. Poi mi sono innamorata di Elena, un vice questore particolarmente capace, professionista determinata, coraggiosa e intuitiva che riesce a cogliere particolari e dettagli che solo lei vede.
Negli interrogatori sa leggere le persone, crea legami con le vittime, i loro familiari, i presunti colpevoli e i carnefici e questo li porta ad aprirsi. Ha fragilità e paure ed è umanamente spezzata a causa di più accadimenti che non svela a nessuno e che si scopriranno solo alla fine della serie. Questo le regala fascino e mistero”.
– ha dichiarato.
I timori come mamma
Circa il tema degli abusi ai minori sul web, l’attrice ha confessato i suoi timori di mamma.
“Dopo aver girato questa serie e approfondito un mondo che conoscevo parzialmente, le mie preoccupazioni di madre sono aumentate. credo sia importante conoscere gli strumenti che utilizziamo noi e i nostri figli e che hanno potenzialità infinite. Internet è un luogo pieno di stimoli ma bisogna usarlo in sicurezza.
Quello della serie è un messaggio che spero arrivi ai giovani ma anche agli adulti. I ragazzi vengono adescati attraverso i social ed è importante essere consapevoli dei pericoli, dialogare con loro così da genitori puoi intuire se l’uso che fanno del web è sicuro o meno”
Non è la prima volta che l’attrice interpreta personaggi impegnativi.
“Nel corso della mia carriera ho avuto la fortuna di interpretare tante donne diverse ed interessanti. La TV rispetto al cinema ha sempre dato alle attrici una maggiore possibilità di ricoprire certi tipi di ruoli. In particolare trovo che in Non mi lasciare la rivoluzione sia sul tipo di personaggio e donna che viene raccontata.
La televisione va nella direzione di mostrare non delle eroine a tutto tondo, positive al 100%, ma donne che commettono errori, che hanno paure e fragilità. Non si ha più paura di mostrare la complessità dell’animo umano. In questo trovo la serie molto moderna e contemporanea e credo che più di una donna possa riconoscersi”, ha detto.