Van Gogh Pittore colto: la mostra al Mudec di Milano

Van Gogh e la cultura del suo tempo

Vincent van Gogh è stato un pittore dai profondi interessi letterari e artistici; ha imparato a dipingere analizzando le opere di Jean Francois Millet, Matthijs Maris, Josef Israels e Breton; ha letto i libri di Jules Michelet, Harriet Beecher Stowe e Charles Dickens. È stato profondamente coinvolto nell’arte del suo tempo, frequentando gli impressionisti e stringendo amicizia con Sisley, Toulouse-Lautrec, Renoir.

È stato un collezionista di stampe giapponesi, un lettore avido delle riviste d’arte del suo tempo e soprattutto è stato un cercatore, un artigiano. Lui si definiva un ciabattino del colore, il cui scopo era trovare nelle sperimentazioni ardite, vitali, a volte rozze, una propria strada. Che alla fine, quando nel 1880 deciderà di essere un pittore, troverà e che lo porterà a dipingere un numero notevole di opere.

Ritratto di Joseph-Michel Ginoux (Van Gogh, 1888)
Ritratto di Joseph-Michel Ginoux (Van Gogh, 1888)

La mostra al Mudec: Van Gogh Pittore colto

Nella mostra che il Mudec gli dedica possiamo affrontare un percorso ardito ma interessante, attraverso “la bottega” di Van Gogh in cui scopriamo che l’artista solitario che tanta parte della su vita l’ha passata dedicandosi alla pittura, era anche un fervido lettore, conosceva i principali scrittori dell’epoca, leggeva avidamente scrittori  classici e moderni, annotava riflessioni sulle loro opere, le recensiva nelle lettere che spediva al fratello Theo ed era un ricercatore infaticabile.

Studiava le stampe che comprava attraverso la galleria di cui il fratello era direttore, acquistava riviste d’arte, collezionava quando la sua orsa glielo permetteva opere e stampe. L’arte giapponese, ad esempio, di cui è stato un collezionista, era per lui non solo uno stimolo visivo ma anche una forma culturale da approfondire e da conoscere nella sua essenza.

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La mostra ripercorre una parte di questo studio, mostrando alcuni dei dipinti che hanno influenzato Van Gogh e collegando i dipinti alle opere e ai movimenti culturali che lo hanno influenzato. In un contesto di silenzio e di tranquillità si può avere un rapporto quasi esclusivo con un ‘opera d’arte se la si può osservare da soli per un momento, senza nessuno che influenzi il tuo sguardo.

Andando in orari meno frequentati e osservando le vetrine in cui sono contenuti i libri che Van Gogh leggeva, i suoi libretti in cui riportava alcuni schizzi preparatori e le opere che hanno segnato la sua carriera di artista, si può immaginare il pittore mentre studia, impara, conosce la propria arte.

In questo senso la mostra è anche un viaggio nella psicologia di Van Gogh, in alcuni tratti intimi della sua personalità.

Van Gogh Pittore colto: orari e biglietti

La mostra “Van Gogh Pittore colto” è visitabile dal 21 settembre 2023 al 28 gennaio 2024

Gli orari

  • Lunedì 14.30 – 19.30
  • Martedì – mercoledì – venerdì – domenica 9.30 – 19.30
  • Giovedì – sabato 9.30 – 22.30

L’ultimo ingresso è consentito sino a un’ora prima.

I biglietti

  • Ingresso singolo intero: € 16,00
  • Ingresso singolo ridotto: € 14,00

L’ingresso ridotto è riservato ai visitatori dai 6 ai 26 anni, over 65, persone con disabilità (Legge 104), insegnanti, militari, forze dell’ordine non in servizio, accompagnatore dipendente Comune di Milano, accompagnatore possessore Mudec Membership Card.

Sito web: https://www.mudec.it/vincent-van-gogh-pittore-colto/

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Fulvio Caporale

Fulvio Caporale è nato a Padova e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche svolge la professione di consulente editoriale e pubblicitario. Collabora con case editrici e giornali cartacei e online occupandosi di libri, arte ed eventi culturali. Ha tradotto testi letterari e tecnici dallo spagnolo, dal portoghese, dall'inglese e dal catalano.

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