Simona Bianchera, artista poliedrica dalle mille idee: intervista
Simona Bianchera è un’artista e scrittrice italiana originaria di Chiavari (GE). Sul sito principale pubblichiamo da diversi anni la sua biografia. In questa intervista andiamo un po’ più a fondo sulla sua arte e le sue opere, che in modo eclettico spaziano in molti campi.
Scrittrice di romanzi, riflessioni e canzoni, cantante, fotografa, pittrice: hai tante passioni!
L’arte fa parte della mia vita. Amo tutto ciò che mi tocca il cuore, che mi emoziona. Vi capitano dei periodi che siete più legati, ricettivi con alcune persone? Amici, fratelli, colleghi, ecc… secondo me è perché si entra in sintonia con l’energia dell’altra persona.
Vibrano sullo stesso piano ed è emozionante. A me capita di provare queste sensazioni anche attraverso l’arte: quando leggo un libro, guardando un quadro, una statua, ascoltando una canzone, entro in contatto con qualcosa creato da un’artista.
Perché dentro ogni creazione arriva la sua energia. Ogni creazione contiene un pezzo della sua anima.
Il tuo primo romanzo si intitola Tu sei Musica, puoi parlarci un po’ di questa opera?
In questo romanzo c’è una parte della mia anima e vorrei donarla a tutti.
Tu sei Musica è un romanzo d’amore sotto ogni sua forma. Ho voluto parlare di più sentimenti: una conoscenza che pian piano si trasforma in un qualcosa di indefinito, di emozionante fino a sfociare nell’amore.
L’amicizia che aiuta in ogni momento, l’amica che c’è sempre, nel bene e nel male. L’importanza dell’unione della famiglia. Un amore forte e duraturo che si spezza facendo soffrire, ma che farà riflettere, guardare dentro di sé per capire i propri errori, per migliorarsi.
La maggior parte delle volte il problema nei rapporti è la mancanza di comunicazione, quella vera, spesso si tengono dentro i propri pensieri, si fanno congetture, arrivando ad immaginarsi chissà cosa, quando basterebbe sempre parlare, chiarirsi.
Ho voluto far conoscere i diversi punti di vista per arrivare a far capire che a volte si sbaglia, facendo dannatamente soffrire le persone attorno, anche se le intenzioni erano buone, giuste e come l’errore di una singola persona possa condizionare, anche drammaticamente, la vita di tutti. Non bisogna mai giudicare perché tutti noi possiamo essere Carlo, tutti noi Vanessa o Alaska.
Il perdono non è inteso solo come “perdono quella persona che mi ha fatto del male”, ma come perdono prima di tutto di sé stessi, e poi perdono quella persona perché il suo sbaglio non debba continuare a farmi soffrire per sempre, il perdono è una liberazione dell’anima.
Altrimenti ogni azione sbagliata, subita o fatta, ci dannerà per sempre. Invece dai propri errori bisogna imparare, siamo in questa terra per fare esperienze e migliorare il nostro spirito.
Nella nuova edizione del romanzo un capitolo extra farà scoprire un finale spumeggiante e tramite il qr code, si può ascoltare il brano Tu sei Musica (canzone per il romanzo) scritto da me in collaborazione con Stefal Damiani e Marco Di Pietro, interpretato da Marzia Giacomelli, che ha partecipato a Casa Sanremo 2021.
La canzone ripercorre ogni emozione che il lettore percepisce tra le pagine. Una lettura ricca di colpi di scena, tenerezza, dolore, sentimenti forti e ora con la canzone potrete sentire queste sensazioni anche attraverso le note musicali.
Con il romanzo ho anche aderito al progetto Una pulce nel disegno in ricordo di Roberta Repetto e di tutte le donne vittima di omicidio. Questo progetto è stato ideato per collegare il nome di Roberta anche alla bellezza della sua arte. A racchiudere tutto l’amore percepito nella lettura del romanzo, il lettore troverà uno splendido acquarello di Roberta, laureata in Conservazione dei Beni Culturali, amava disegnare, dipingere, colorare e leggere.
La sorella Rita Repetto ha fondato, con altre persone, l’associazione a promozione sociale La pulce nell’orecchio per divulgare i rischi concreti che si corrono quando si entra in contatto con un culto distruttivo. Diffondere i campanelli d’allarme che devono suonare quando si teme che qualcuno sia caduto ‘nella tela del ragno’. Lo scopo è essere una pulce nell’orecchio di qualcuno altro affinché quello che è successo a Roberta non accada più.
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Il titolo Tu sei Musica è una frase forte, d’effetto, una bella dichiarazione d’amore per chi la ama. Sono tanti i brani musicali contenuti nel romanzo. Quanto è importante per te la Musica?
Per me è linfa vitale. Quando dipingo, scrivo o lavoro sulle fotografie devo sempre avere uno sfondo musicale. Quindi mentre scrivevo il romanzo mi veniva naturale accostare le canzoni alle emozioni dei protagonisti. La musica è il fulcro di tutto. Grazie a lei Alaska & Daniel si conoscono, e altri personaggi la usano per spiegarsi, arrivando a capirsi.
Quando siamo tristi, o felici, nostalgici o euforici andiamo alla ricerca del brano per amplificare quella sensazione o per sentirci meglio, per darci la carica o per rilassarci. Perché la musica è un’emozione danzante. Il romanzo ha una vera e propria colonna sonora. Musica che va dal Rock al Classico. Tra cui i brani ‘La Via Regina’ una stupenda canzone scritta da mio marito Fabrizio Pasetti (anche lui personaggio del romanzo) e ‘Giorni’ una canzone scritta e interpretata da me.
Abbiamo avuto il piacere di ascoltare le canzoni che tu e tuo marito Fabrizio scrivete. Vi unisce una bella passione.
Amiamo la musica. Nei primi anni 2000 avevamo fondato, con il nostro amico chitarrista Diego (anche lui scrittore di testi) il gruppo musicale Pensieri Divergenti. Davamo vita alle nostre canzoni insieme a qualche cover. Pur non avendo più il gruppo sia io che mio marito abbiamo continuato a scrivere canzoni e le carichiamo su Youtube e Spotify. Stiamo collaborando con diversi musicisti, tra cui il grandioso Fabrizio Fortuna, chitarrista e bassista e compositore eccezionale.
Attraverso le canzoni, come per ogni altra forma d’arte, si ha la possibilità di trasmettere messaggi importanti. È questo il nostro intento: quello di riuscire a far fermare la persona che ascolta dalla frenesia del quotidiano (che è già un bel traguardo) e farla riflettere, andare oltre alla superficialità di cui siamo contornati.
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Riflessioni per Rinascere è un libro particolare, addirittura interattivo, le cui riflessioni hanno già vinto diversi premi. Ce ne vuoi parlare?
È un libro di riflessioni di stati d’animo che ho scritto in momenti particolari della mia vita. Alcune risalgono anche a vent’anni fa. Nascono dal bisogno di affrontare talune situazioni che stavo vivendo: quali il dolore, la sfiducia, la paura, da un diverso punto di vista, come se qualcuno mi parlasse per darmi coraggio, forza, fiducia, speranza. Altre sono un inno alla gioia di vivere, di scoprire, di viaggiare. È un libro interattivo: da leggere, da guardare e da ascoltare, che attiva tutti i sensi del lettore per vivere appieno le sensazioni che vuole trasmettere.
Da guardare con le splendide illustrazioni di Nina Arteflores (al secolo Veronica Buva) e da ascoltare, tramite il qr code, con le stupende e vivide letture di Lucia Caponetto che ci portano in un luogo fatto di sogni da realizzare e vivere, di viaggi reali e immaginari da fare, di felicità da carpire e da cui lasciarsi avvolgere.
Un libro che contiene tesori splendenti, quali la prefazione della grande scrittrice Valeria Corciolani e la commovente favola di Alessandro Ricci illustrata da Stefania Franchi. Letture adatte a tutti, ad ogni età, perché la vita è costellata da emozioni che vogliono solo farsi sentire. Lo scopo del libro è quello di trasmettere forza, amore, speranza ed energia positiva.
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Hai altre novità artistiche che ci puoi anticipare?
Sì, molti, in diversi ambiti. Sia musicali (a breve usciranno nuovi brani) che letterari (sto revisionando il prossimo romanzo, terminato ormai da un paio d’anni) e qualche novità anche nella pittura.
Una mia opera è stata scelta e inserita nella collezione del Consolato Onorario della Moldova, a Roma, come mostra perenne e poi anche itinerante, legata a vari progetti che prenderanno vita, grazie al console Roberto Galanti.