Ritratto di giovane uomo (Berlino), dipinto di Antonello da Messina

Questo dipinto, il cui titolo è perlopiù simile ad altri ritratti di Antonello da Messina intitolati Ritratto d’uomo o Ritratto di giovane, si distingue dai precedenti lavori per la particolarità dello sfondo. E’ indicato anche come Ritratto di giovane uomo (in inglese: Portrait of a Young Man). Realizzato nel 1478 circa, è conservato a Berlino presso il museo Gemäldegalerie. Si tratta di un olio su tavola firmato con il solito tratto: Antonellus Messaneus me pinxit.

Ritratto di giovane uomo (Berlino): dipinto di Antonello da Messina (1478 circa)
Ritratto di giovane uomo (Berlino): dipinto di Antonello da Messina (1478 circa)

Ritratto di giovane uomo, di Antonello da Messina: descrizione del quadro

In primo piano vi è la raffigurazione del soggetto, un ragazzo dallo sguardo distaccato e un po’ arrogante che osserva lo spettatore. Lo stile è del maestro messinese, in cui le particolarità dei dettagli si fondono ad un attento e prezioso lavoro sull’aspetto psicologico del personaggio.

Riprendendo la tradizione fiamminga per il ritratto, Antonello da Messina anche in questo caso è innovativo; ne è un elemento lo spostamento del volto di tre quarti e la mutabilità dello sguardo del soggetto che sembra prendere vita davanti allo spettatore.

Lo sfondo

Ciò che distingue in modo marcato l’opera Ritratto di giovane uomo (Berlino), da altre del maestro messinese è dunque lo sfondo. Non vediamo un sfondo nero interrotto dal colore degli abiti per creare la prospettiva – come accade invece in Ritratto di giovane (New York); qui invece possiamo osservare un cielo blu che sovrasta una distesa boscosa.

Il cielo è ripreso, probabilmente, mentre sta sorgendo il sole. Infatti possiamo notare una luce sulla sinistra che sembra rappresenti il sorgere del sole oppure il suo tramonto.

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Possibili modifiche successive al quadro

Alcuni critici hanno supposto che l’opera sia stata modificata alcuni anni dopo per renderla più affine ai ritratti fiamminghi che in quel periodo erano molto richiesti. Altri, invece, ritengono che sia un’opera totalmente autografa. Tuttavia la presenza del paesaggio è un palese e brusco cambiamento dello stile di Antonello da Messina.

Come lo è anche la vistosa modifica della manica destra. Essa, come si può facilmente notare, è stata cancellata dalla sovrapposizione del paesaggio. Anche l’invadente spazio azzurro fra i capelli e la falda destra del copricapo nero determinano un intervento successivo sull’opera: è una modifica visibile anche dalla presenza di una linea nera che rappresenta il contorno del braccio.

Queste modifiche appaiono troppo incisive e invadenti nell’opera del maestro per non immaginare che un altro artista vi abbia inserito un voluto e palese cambiamento. Ad intervenire potrebbe essere stato un discepolo di Antonello, oppure il figlio Jacobello d’Antonio, che sappiamo era intervenuto in altre opere del padre.

Il dettaglio del paesaggio, del braccio destro e della camicia
Il dettaglio del paesaggio, del braccio destro e della camicia

Commento all’opera

Nel dipinto Ritratto di giovane uomo (Berlino) il volto del ragazzo ha evidenti caratteristiche che richiamano l’opera di Antonello da Messina; il dipinto ha una forza e un’efficacia straordinariamente affini ai suoi capolavori.

Il profilo della camicia bianca e la pennellata che rappresenta la chiusura della veste – che si può vedere sulla sinistra – sembra un’iniziativa più immediata e successiva all’opera.

Un’ipotesi è che il maestro abbia composto il volto e non abbia poi terminato l’opera; dunque l’intervento successivo abbia cercato altre vie. Francamente peggiorative.

Al di là di questo, questo quadro rimane un’opera mirabile, intensa e dalla forza interpretativa non minore ad altri ritratti simili del maestro siciliano.

Analisi dell’opera (video)

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Fulvio Caporale

Fulvio Caporale è nato a Padova e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche svolge la professione di consulente editoriale e pubblicitario. Collabora con case editrici e giornali cartacei e online occupandosi di libri, arte ed eventi culturali. Ha tradotto testi letterari e tecnici dallo spagnolo, dal portoghese, dall'inglese e dal catalano.

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